Tennis
Roger Federer inserito nella Hall of Fame mondiale: “Ho sempre apprezzato la storia del tennis”
Roger Federer, che è stato numero 1 del mondo per 310 settimane durante la sua formidabile carriera, è stato eletto nella International Hall of Fame nella classe del 2026, l’istituzione che celebra tutti i più grandi tennisti della storia. La leggenda svizzera ha vinto 103 titoli a livello di tour, secondo solo a Jimmy Connors (109), tra cui spiccano 20 Slam e 28 trionfi in Masters 1000.
Il 44enne ha dettato legge agli Australian Open per ben sei volte (2004, 2006, 2007, 2010, 2017, 2018), ha primeggiato a Wimbledon in otto occasioni (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012, 2017), ha alzato le braccia al cielo agli US Open in cinque edizioni (2004, 2005, 2006, 2007, 2008) e ha piazzato la zampata al Roland Garros nel 2009. Nel suo palmares figurano anche sei ATP Finals (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011) e la medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Roger Federer ha espresso la propria soddisfazione: “È un grande onore essere inserito nella International Tennis Hall of Fame e stare al fianco di tanti grandi campioni di questo sport. Nel corso della mia carriera ho sempre apprezzato la storia del tennis e l’esempio dato da coloro che mi hanno preceduto. È stato davvero speciale ricevere la notizia alla Swiss Tennis, circondato dalla prossima generazione di giocatori, nel luogo in cui è iniziato il mio percorso“.
Federer è stato informato della sua elezione dai colleghi membri della Hall of Fame in una telefonata che includeva Stefan Edberg e Boris Becker, due giocatori che hanno contribuito a ispirare l’elvetico, il quale detiene il record per il maggior numero di settimane consecutive al primo posto della classifica mondiale (237 settimane dal febbraio 2004 all’agosto 2008). La classe 2026 comprende anche la giornalista e commentatrice sportiva Mary Carillo e sarà ufficialmente inserita nella International Tennis Hall of Fame durante la cerimonia di inaugurazione che si terrà a Newport dal 27 al 29 agosto 2026.
