Nuove regole per prendere il ‘Permit’ al Nürburgring. Effetto Max Verstappen?
Max Verstappen ha vinto ieri il GP di Las Vegas di F1, ma quest’anno ha corso anche all’esterno della massima formula. L’olandese ha infatti partecipato in due prove del Nürburgring Endurance Series (NLS) imponendosi nella nona competizione della stagione al volante di una Ferrari 296 GT3 schierata da Emil Frey Racing.
Prima di gareggiare con la Rossa accanto a Chris Lulham ha però dovuto disputare la 7ma competizione dell’anno della serie tedesca al volante di una Porsche Cayman GT4 appositamente depotenziata. La scelta è stata obbligata per la stella del Mondiale di F1, un percorso stabilito dalla Federazione tedesca per il motorsport DMSB al fine di ottenere il ‘Permit A’.
Il ‘Permit’, lo ricordiamo, non è altro che una specifica licenza che serve per gareggiaere nell’Inferno Verde, l’iconico tracciato di 20km che sorge in Germania in cui annualmente si disputano le prove del NLS (ex VLN) e la prestigiosa 24h del Nürburgring.
Verstappen ha ottenuto il ‘Permit B’ dopo aver svolto un apposito esame prima di disputare la 7ma prova del NLS, conclusa obbligatoriamente con un numero di giri da disputare e senza prendere nessuna penalità.
I nuovi candidati, a patto di possedere una ‘licenza internazionale di livello D’ o superiore, possono accedere ai ‘test di prestazioni RCN’ con la disputa di tre eventi virtuali organizzati direttamente dal campionto sulla piattaforma ‘IRacing’. La partecipazione deve avvenire, anche in questo caso senza infrazioni, all’interno dell’apposito ‘DNLS’, la versione online della nota categoria teutonica.
Si aggiunge quindi un’opzione per tutti coloro che desiderano avere un ‘Permit B’. In alternativa è sempre possibile effettuare due prove di prestazioni con cambio pilota oppure una individualmente, una extra rispetto a coloro che hanno gareggiato nel DNLS. Ricordiamo che i test RCN non sono altro che una combinazione di prove di qualificazione e di regolarità.
Il direttore sportivo del NLS Christian Vormann ha affermato in una nota: “Dall’introduzione della DNLS nel 2020 sappiamo che le gare di simulazione non sono solo un piacevole passatempo. La recente partecipazione di Max Verstappen a una gara della NLS ha dimostrato quanto sia importante la preparazione virtuale, soprattutto sul famigerato Nordschleife. Il segreto dell’olandese: le corse simulate. Verstappen ha completato innumerevoli giri dell’Inferno Verde nella simulazione di iRacing. Non c’è quindi da stupirsi che si sia trovato subito bene”.
L’effetto Verstappen, se possiamo definirlo tale, non si limita al ‘Permit B’, ma intacca anche il ‘Permit A’. Scendono da 14 a 8 infatti i giri da compiere per ottenere la licenza massima per gareggiare al Nordschleife, due di questi possono essere conteggiati anche in qualifica. Decade completamente invece il criterio tempo di guida, almeno il 20% del totale sulla singola competizione.
Ma quando rivedremo il quattro volte campione del mondo nella pista più lunga del motorsport? Ancora non ci sono delle conferme in merito anche se è doveroso ricordare l’assenza di concomitanze tra la prossima edizione della 24h del Nurburgring ed il Mondiale di F1.
Sarà da valutare anche quale auto verrà utilizzata dal n. 1 della massima formula (Max Verstappen Racing.com), in azione nel GT World Challenge Europe Powered by AWS 2025 con Aston Martin nell’Endurance Cup e con una Ferrari nelle sfide Sprint. Le cose potrebbero cambiare nel breve termine e non è da escludere un cambio di marchio.
