Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

MotoGP

MotoGP, Alex Marquez: “Fondamentale avere una moto ufficiale nel 2026. Su mio fratello Marc…”

Pubblicato

il

Alex Marquez / Valerio Origo

Siamo a due sole gare dal termine della stagione e, di conseguenza, è tempo di bilanci per Alex Marquez. Il pilota spagnolo, vice-campione del mondo alle spalle del fratello Marc, si è raccontato a 360° tra presente e futuro, con molti spunti interessanti.

In primo luogo il pilota del team Ducati Gresini ha raccontato il rapporto con la sua moto: “Con la GP24 è stato amore a prima vista. Non sono molto bravo ad esprimere quello che provo, ma si poteva vedere il sorriso sul mio volto sotto il casco. E credo che le differenze con la GP25 siano evidenti. La GP25 è un’evoluzione, con parti che ogni pilota può decidere di avere. Ogni pilota potrebbe decidere di avere la GP24, è più una questione di feeling. I dati dimostrano che la differenza è minima”. (Fonte: Motorsport.com).

Nel 2026, aspetto di estrema importanza, Alex Marquez avrà una Ducati ufficiale come il fratello o Pecco Bagnaia:Per quanto riguarda i test di nuove parti, non lo sappiamo ancora. Ci siamo offerti di testare di nuovo qualcosa se i piloti ufficiali lo avessero scartato. Per quanto riguarda lo status, non mi interessa se ho un contratto con Gresini Racing o con Ducati, l’importante era avere la moto Factory, ed è quello che avrò. Per il 2027 vedremo, tutti i contratti sono aperti e vedremo dove saremo”.

Un pilota che sta crescendo sotto molti punti di vista e ha ormai raggiunto una maturità importante: “Penso di avere l’esperienza per guidare una fabbrica. Non è una cosa che mi tiene sveglio la notte se la mia carriera è stata valutata correttamente o meno. In un’intervista ho detto che non so vendermi molto bene. Ci sono piloti che stanno per vincere una gara, che non ci hanno pensato e hanno detto di sì. Io non l’ho fatto, sono molto realista. Sono molto realista, a volte è una virtù e a volte no. Il valore deve essere dato dalla gente, io so che valore ho”.

Anche se non ama queste cose, lo spagnolo prova ad analizzarsi in prima persona e, ragiona anche sul fratello Marc:Abbiamo visto la versione migliore di me ora. Ogni anno si migliora un po’. Ma dobbiamo continuare a migliorare e sarà interessante vedere fino a che punto siamo riusciti ad arrivare, con la stessa moto di Marc. Ci sono due modi di essere il suo compagno di squadra: essere gelosi di lui e dire ‘lui fa questo e io arriverò a quello che fa lui’, oppure un’altra filosofia, che è quella di ammirarlo, osservare quello che fa meglio, e imparare. Per questo l’anno scorso sono uscito rafforzato, osservando ed imparando”.

Ultima battuta sul finale di stagione che prevede Portogallo e Valencia nelle prossime due settimane: “Ora ci sono due gare da godersi senza pressione. In Malesia sabato mi tremavano persino le ciglia. Voglio divertirmi il più possibile fino a Cheste, e da martedì in poi lavoreremo per il 2026″.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI