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‘La scodata’ di De Chiesa: “Segnali positivi per Vinatzer. A Brignone potrebbe bastare un mese, ma dipende dalla gamba”
I MIGLIORAMENTI DI ALEX VINATZER
Vinatzer l’ho visto cambiato molto, ha un assetto diverso, non tira più le spalle indietro e non fa quelle distensioni di busto che sono sempre state causa di errori a catena. Tutte le curve fatte fino a metà del muro erano ottime, ed in effetti il tempo lo confermava. Quindi ho visto qualcosa di diverso, perché aveva un assetto compatto e non più in bilico. Poi il suo solito errore lo ha fatto e gli è costato caro, perché è stato disarcionato dopo un arretramento violento. Vinatzer è l’unica nostra speranza di medaglia per le Olimpiadi in slalom, non giriamoci intorno. Se dovesse concretizzare questo miglioramento e questa evoluzione, ottenendo risultati necessari per abbassare il pettorale di partenza, allora potrebbe giocarsela. Adesso servirà cambiare marcia in termini di continuità della prestazioni. Con questo assetto può andare forte, sbagliando molto meno che in passato. I segnali positivi ci sono, anche belli forti.
I GIOVANI PARTONO CON PETTORALI ALTISSIMI
Il discorso dei giovani, ammesso che da qui in avanti possano andare forte, parte da lontano. Dovevano presentarsi con numeri di partenza più bassi già lo scorso anno, non di certo nella stagione olimpica. Canins non mi è piaciuto sul ripido; Saccardi invece mi ha convinto e senza l’errore a pochi metri dal traguardo si sarebbe qualificato. Però siamo nell’anno delle Olimpiadi e parliamo di speranza di qualificarsi per la seconda manche… L’obiettivo qualificazione doveva esserci due anni fa, significa che attualmente non c’è un solo giovane pronto e competitivo nell’anno delle Olimpiadi. Anche se quest’anno andassero forte, è troppo tardi per pensare ad una medaglia olimpica. Presentarsi con giovani che partono così indietro, a mio avviso, è lo specchio di una gestione fallimentare. Non è stato creato il bacino d’utenza necessario per le Olimpiadi in casa! Sala vediamo dove arriverà: per adesso bisogna dargli tempo dopo un anno di stop. Kastlunger potrà andare forte, ma in questo momento non lo vedo da podio ai Giochi.
SITUAZIONE ANCORA PEGGIORE NELLO SLALOM FEMMINILE
Purtroppo manca Marta Rossetti che era la nostra migliore, in grado di arrivare costantemente nelle 20 o nelle 15. Peterlini è in ripresa dopo un piccolo intervento di pulizia al ginocchio. Poi con le giovani che ambizioni possiamo avere? L’obiettivo massimo è la qualificazione. Però in termini di Federazione bisogna ragionare sul perché si è in questo baratro da così tanti anni. In questa stagione le Olimpiadi sono in Italia, i fari sono accesi sui nostri atleti. Quello che conta sono le medaglie, ovvero ciò che interessa alla gente. Ma quando sei nel baratro, devi accontentarti di ripartire dalle briciole.
GIADA D’ANTONIO IN SQUADRA C A 16 ANNI: LA FISI VUOLE EVITARE UN NUOVO CASO-COLTURI?
I casi sono ben differenti: in squadra C a 16 anni ci si arrivava anche in passato, ma Lara Colturi a quell’età voleva la garanzia di gareggiare in Coppa del Mondo. Il problema di Colturi è un altro: i genitori non volevano lasciarla in mano altrui, non volevano cioè che fosse qualcun altro ad allenarla all’infuori di loro. Lì forse si poteva trovare un compromesso: è mancato un punto d’incontro che forse si poteva trovare. La Federazione ha fatto bene a dire ‘no’ ad un team privato a quell’età; dall’altro lato però ha ragione anche la famiglia Colturi, che ha avuto la riprova di aver fatto benissimo ad allenare Lara. Di sicuro, se vincerà una medaglia alle Olimpiadi di Cortina, non la vincerà per l’Italia. A me dispiace tantissimo questa situazione.
LE IPOTESI SU FEDERICA BRIGNONE: UN MESE DI ALLENAMENTO SAREBBE SUFFICIENTE PER LE OLIMPIADI?
Se la gamba tornasse almeno al 90%, Federica potrebbe anche vincere le Olimpiadi, perché un mese di preparazione potrebbe bastare, e magari arriverebbe ai Giochi anche più riposata. Molto dipenderà dai carichi che riuscirà a sostenere. Un primo riscontro quando Federica metterà gli sci ai piedi.
