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Jannik Sinner torna n.1 del mondo! Dal Roland Garros 2024 a Parigi 2025: la capitale francese nel destino

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Jannik Sinner
Sinner / Lapresse

Jannik Sinner si è ripreso lo scettro di numero 1 del mondo: grazie a un ultimo mese da sballo, condito dai trionfi al torneo ATP 500 di Vienna e al Masters 1000 di Parigi, il fuoriclasse altoatesino ha recuperato 1.400 punti ai danni dello spagnolo Carlos Alcaraz e ha così operato il sorpasso ai danni dell’iberico nel ranking ATP. Si tratta di un’impresa davvero superlativa del 24enne, che è balzato al comando della graduatoria internazionale a otto settimane di distanza dalla sconfitta subita proprio contro il suo grande rivale nella finale degli US Open e costatagli il primato.

In quell’occasione fu proprio Alcaraz a scavalcarlo nella graduatoria e a relegarlo a numero 2 del mondo dopo 65 settimane sul trono. Nonostante la squalifica di tre mesi che gli ha impedito di accumulare punti tra febbraio, marzo e aprile, il tennista italiano è risultato quasi impeccabile in tutti gli eventi a cui ha preso parte in questa annata agonistica, vincendo anche Wimbledon (dopo l’apoteosi agli Australian Open nel mese di gennaio) e raggiungendo l’atto conclusivo al Roland Garros e agli US Open (perdendo sempre contro il suo avversario di riferimento in questo momento storico).

Stiamo parlando del secondo regno di Jannik Sinner da numero 1 del mondo: durerà sicuramente due settimane, ma per chiudere la stagione da Imperatore servirà un incastro di risultati alle ATP Finals, l’evento riservato ai migliori otto giocatori del Pianeta in programma dal 9 al 16 novembre. Sinner dovrà vincere da imbattuto a Torino e Alcaraz non dovrà vincere più di due incontri, oppure dovrà alzare al cielo il trofeo con una sconfitta nel round robin e l’attuale inseguitore dovrà avere vinto solo una partita, oppure dovrà fare festa con due ko nella fase a gironi e lo spagnolo dovrà chiudere a secco.

Ricordiamo che Jannik Sinner era diventato numero 1 del mondo per la prima volta in carriera il 10 giugno 2024, al termine del Roland Garros. Il fuoriclasse altoatesino divenne il primo italiano nella storia a balzare al comando della graduatoria internazionale, entrando definitivamente, in maniera imperitura e definitiva, nell’immaginario collettivo. Parigi è nel suo destino: in entrambi le occasioni in cui è volato in testa al ranking ATP è sempre stata protagonista la capitale francese.

Durante le 65 settimane al vertice ha conquistato, tra le altre cose, le ATP Finals 2024 e tre Slam (US Open 2024, Australian Open e Wimbledon 2025). Dopo più di un anno al comando, lo scorso 7 settembre venne superato da Alcaraz dopo aver perso lo scontro diretto nella finale degli US Open. Se dovesse riuscire nell’impresa di rimanere davanti dopo le ATP Finals, resterebbe numero 1 del mondo almeno fino agli Australian Open, incamerando altre settimane da numero 1 nel suo bottino personale.

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