Formula 1GP Brasile
F1, promossi e bocciati GP Brasile 2025. Norris vicino alla Laurea, Antonelli consegue la Maturità
Interlagos potrebbe essere ricordata come una delle tappe che hanno definitivamente indirizzato il Mondiale piloti 2025. Potrebbe, appunto, perché in questa stagione è sempre doveroso usare il condizionale. Cionondimeno, promossi e bocciati brasiliani non cambieranno.
PROMOSSI
NORRIS Lando (McLaren) – E’ nei momenti critici che si vedono la vera forza e il vero spessore di una persona. Qui si parla di F1, dunque dell’abilità agonistica. Si constata, dunque, come il britannico stia dimostrando di essere un pilota degno del titolo iridato. Perfetto in Messico, perfetto in Brasile. Non sta costruendo solo il ruolo di Campione del Mondo, bensì anche la credibilità per esserlo.
VERSTAPPEN Max (Red Bull) – Simply the Best e non ce ne voglia Norris. L’olandese è destinato ad abdicare, ma ha testimoniato nuovamente come il numero 1 sul musetto non sia solo aritmetico, ma anche concettuale. Parte dalla pit-lane e arriva sul podio, adattandosi al meglio alle circostanze. Lotta come un leone, non molla di un centimetro e conferma di essere un fuoriclasse assoluto, anche nei momenti difficili.
ANTONELLI Kimi (Mercedes) – Venghino signori, venghino. C’è spazio sul carro del vincitore! Tutti pronti a salire su quello del teenager bolognese, che magari non avrà vinto in senso stretto, ma lo ha fatto in senso lato. Si è attestato alla piazza d’onore in ogni dove e ha ricevuto pure i complimenti di Max Verstappen. Sinceri, non di circostanza. Qualcuno ha ancora il coraggio di criticare un ragazzo arrivato in un top-team con largo anticipo rispetto alle previsioni?
BEARMAN Oliver (Haas) – Cara Ferrari, non fartelo scappare. Questo ragazzo vale e sta crescendo di gara in gara. Hai saputo coltivare un talento come Charles Leclerc, affidandogli le chiavi della Scuderia. Ora hai trovato il suo successore. O meglio, colui che può essere il suo futuro delfino, non appena deciderai di riportarlo alla casa madre.
BOCCIATI
PIASTRI Oscar (McLaren) – Si sta sciogliendo come neve al Sole. Chissà quanti, negli ambienti anglofoni, stanno scendendo dal suo carro per salire su quello di Norris (tutto il mondo è Paese, anche in questo genere di dinamiche). L’incantesimo si è spezzato a Baku, come la Mezzanotte di Cenerentola. Ll’australiano, fino a quel momento una carrozza, è diventato una zucca…
HAMILTON Lewis (Ferrari) – Stendiamo un velo pietoso, è meglio. Nel 2021 disputò a Interlagos una delle migliori gare della sua intera carriera. Ora viene sovrastato prestazionalmente dal compagno di squadra, accumula penalità e polemizza via radio. Sta finendo male. La stagione si intende. L’augurio è che la conclusione della carriera possa essere migliore di un 2025 oltremodo deludente.
