Tennis
Cosa cambia per Sinner tra ranking ATP e Race nel confronto con Alcaraz: lotta aperta per il n.1 a fine anno
Quando si osservano le classifiche del panorama tennistico occorre tenere sempre ben presente la differenza principale tra le due graduatorie di riferimento. Il ranking ATP tiene in considerazione i cambiamenti anno su anno, dunque i risultati conseguiti 52 settimane prima vengono scartati e un giocatore può migliorare o peggiorare il proprio saldo in base alle prestazioni fornite: ad esempio Jannik Sinner aveva vinto gli Australian Open nel 2024 e nel 2025 è stato chiamato a difendere i 2.000 punti conquistati sul cemento di Melbourne un anno prima. La Race, invece, valuta i risultati conseguiti durante l’annata agonistica in corso, senza fare nessun confronto: se ad esempio si ottengono 400 punti al Roland Garros li si mettono nel cassetto, senza fare confronti con la precedente edizione.
Le due classifiche coincidono poi alla fine della stagione: al termine delle ATP Finals, che quest’anno si disputeranno a Torino dal 9 al 16 novembre, non ci saranno più discrepanze e la situazione sarà univoca. La lunga premessa e la rinfrescata del regolamento si rendono necessarie per comprendere al meglio la sfida tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per lo status di numero 1 del mondo. Partiamo da una certezza: se il tennista italiano vincerà il Masters 1000 di Parigi (domenica 2 novembre giocherà la finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime) scalzerà lo spagnolo dalla vetta del ranking ATP e tornerà numero 1 del mondo, dopo che l’iberico gli aveva strappato lo scettro al termine degli US Open.
La situazione del ranking ATP in tempo reale è infatti la seguente: l’altoatesino occupa la seconda piazza con 11.150 punti e lo spagnolo svetta con 11.250 punti, se l’azzurro trionferà nella capitale francese volerà a 11.500 punti e dunque opererà il sorpasso. La situazione è ben diversa nella Race: Sinner si trova in seconda piazza a quota 9.650 (volerebbe a 10.000 battendo Auger-Aliassime), Alcaraz campeggia a 11.050. La discrepanza è legata alle ATP Finals: lo scorzo anno l’azzurro trionfò da imbattuto e portò a casa 1.500 punti, mentre l’iberico vinse solo un incontro nel round robin e guadagnò appena 200 punti.
Alla vigilia del torneo di Torino, dunque, Sinner dovrà scartare 1.500 punti e scivolerà a 9.650 o 10.000 punti (proprio la situazione della Race, come spiegato in precedenza), mentre Alcaraz avrà una cambiale da 200 punti e scenderà a 11.050. In sostanza, se l’altoatesino dovesse vincere a Parigi, potrà diventare numero 1 del mondo se vincerà da imbattuto a Torino e contemporaneamente Alcaraz non si imporrà in più di due partite.
Gli altri scenari sono più difficili: ad esempio Sinner vincitore del torneo con un ko nella fase a gironi e Alcaraz con massimo un successo, oppure Sinner vincitore con due sconfitte nel round robin e Alcaraz a secco. In caso di ko nella finale di Parigi, invece, per chiudere l’anno da numero 1 del mondo, Sinner dovrebbe vincere le Finals da imbattuto e lo spagnolo sconfitto tre volte.
RANKING ATP LIVE (al 1° novembre)
1. Carlos Alcaraz (Spagna) 11.250 (diventerebbe secondo in caso di vittoria di Sinner a Parigi)
2. Jannik Sinner (Italia) 11.150 (11.500 se vince il Masters 1000 di Parigi, diventerebbe primo)
3. Alexander Zverev (Germania) 5.560
4. Taylor Fritz (USA) 4.735
5. Novak Djokovic (Serbia) 4.580
RACE ATP LIVE (al 1° novembre)
1. Carlos Alcaraz (Spagna) 11.050
2. Jannik Sinner (Italia) 9.650 (10.000 se vince il Masters 1000 di Parigi)
3. Alexander Zverev (Germania) 4.960
4. Novak Djokovic (Serbia) 4.580
5. Ben Shelton (USA) 3.970
