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Tennis

Coppa Davis, Italia-Belgio 1-0: Matteo Berrettini incanta Bologna e non dà scampo a Collignon!

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Matteo Berrettini
Berrettini / LaPresse

Matteo Berrettini porta in vantaggio l’Italia nella semifinale di Coppa Davis 2025 contro il Belgio. Battuto Raphael Collignon con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti. Tra poco toccherà a Flavio Cobolli tentare di chiudere la pratica contro Zizou Bergs, ma intanto per il romano si tratta dell’undicesima vittoria in singolare con la maglia dell’Italia.

Dopo un paio di dritti sbagliati nel primo game, da 15-30 Berrettini riemerge e vince sei punti consecutivi, che lo portano ad avere tre palle break. La terza è quella buona: Collignon non riesce a tirar su il back di rovescio, palla in rete e 2-0. Mentre il belga ha qualche problema al servizio (tre doppi falli nei primi due game), l’italiano ha solo la necessità di aggiustare alcune soluzioni di dritto (come quella che manda appena larga per un 30-30 che avrebbe potuto essere 15-40). Collignon è sempre con parecchi problemi alla battuta, e sul 5-2 si ritrova a dover salvare un set point, riuscendoci con una seconda di buon livello. Serve il terzo tentativo al romano per chiudere un 6-3 mai in discussione.

Inizia il secondo set e subito Collignon commette due doppi falli di fila, un dritto incrociato porta Berrettini ad avere tre palle break di fila e, di nuovo, al terzo tentativo si porta avanti. Stavolta il belga una mezza chance ce l’ha sul 15-30, ma per buona misura la manca e poi il capitolino riesce a salvare la battuta. C’è anche una palla del 3-0 per l’azzurro, che però manca un dritto all’incrocio delle righe davvero di pochissimo. Di palla break ce n’è un’altra, come c’è anche il game più lungo della partita, che però il belga vince. A questo segue anche il controbreak, ottenuto a 30 con un passante di rovescio lungolinea con Berrettini a rete. L’azzurro deve poi salvarsi dal 2-4 con uno spettacolare passante di dritto incrociato in corsa, ed è poi lui a ritornare avanti con tanta qualità del dritto e una volée bassa con lo stesso che gli regala il 4-3. Di qui in avanti, fondamentalmente, tutto tranquillo per il padrone di casa, che non lascia più spazio a Collignon per rientrare.

15 a testa i vincenti, qualche gratuito in più ce l’ha Berrettini rispetto a Collignon (21-17), ma c’è decisamente più concretezza nel tennis dell’italiano, che fa sostanzialmente valere quello che rimane il suo valore assoluto. Il concetto è sempre di avere un numero 2 (anzi, nel suo caso addirittura 3) che non è un numero 2 qualsiasi, vista la combinazione passato-vette raggiungibili.

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