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Basket femminile: a La Linea Italia-Spagna accende una due giorni azzurra d’alto livello
Da domani, a La Linea, in Spagna, si gioca un torneo di alto livello che serve da prima visione di ciò che c’è, ci sarà e ci potrà essere in vista dei tornei pre-Mondiali sparsi per il mondo. E che, per Italia e Spagna, saranno nello stesso luogo: San Juan, Porto Rico.
Per l’Italia il calendario vede, domani, la sfida con la squadra padrona di casa e, 48 ore dopo, la possibilità di confrontarsi anche con la Francia battuta nella finale per il bronzo agli ultimi Europei. In buona sostanza, qui ci sono 3 delle 4 squadre che hanno occupato le prime posizioni nella rassegna continentale, con il Belgio che non ci può essere perché impegnato nella sua versione del girone di qualificazione agli Europei (finto in virtù dell’essere Paese co-ospitante).
Per l’Italia c’è tutta una serie di assenze da rimarcare: da Cecilia Zandalasini che ha avuto di recente alcuni piccoli problemi di salute (che però non hanno consigliato azioni di trasferte), fino a metà del blocco dell’Umana Reyer Venezia (Martina Fassina, Francesca Pan, Francesca Pasa). Nei fatti c’è la possibilità per Andrea Capobianco di vedere all’opera situazioni nuove e quintetti altrettanto nuovi, sempre governati da Costanza Verona che sarà l’ovvio faro da play. Tutta da vedere la serie di giocatrici che sta ben figurando nel campionato italiano, da Francesca Leonardi di Tortona in giù.
Per quanto riguarda la Spagna, gruppo senza l’eterna e immensa Alba Torrens, ma che rispecchia per larga misura quanto già visto agli ultimi Europei. Poche le novità, tanta la sostanza che verrà messa in campo da una squadra che, dopotutto, ha sempre tante opzioni nel proprio carniere. E, peraltro, va ricordata la presenza di quasi tutte le big, tra cui Maria Conde che da poco tempo, a Schio, ha semplicemente portato la classe e i punti che metteva in campo già a Praga. Un primo test importante, quello di domani, cui ne seguirà un secondo altrettanto di primo livello sabato contro la Francia che viaggia dai nomi noti, come Valeriane Ayayi, a quattro interessanti novità (tra cui Ainhoa Risacher). Lo schema di tutti è più o meno sempre quello: nuove idee dentro qualcosa di già collaudato.
