Atletica
Atletica, confermata la squalifica di 4 anni per Mohamed Katir. Mantenuti i risultati del 2023
Il TAS, Tribunale Arbitrale dello Sport, ha confermato la squalifica di 4 anni dello spagnolo Mohamed Katir, reo di tentata manipolazione del processo antidoping: si tratta di una decisione in qualche modo salomonica, in quanto sono stati rigettati entrambi i ricorsi presentati.
World Athletics, infatti, spingeva per l’aumento della squalifica a 5 anni, con cancellazione dei risultati del 2023, mentre l’atleta chiedeva l’annullamento della squalifica o, in seconda battuta, la riduzione a due anni: l’iberico, però, salva sia l’oro sul 1500 ai Giochi Europei 2023, sia l’argento sui 5000 ai Mondiali 2023.
Lo spagnolo Mohamed Katir era risultato irreperibile ad un controllo fuori competizione nel febbraio 2023, ed aveva inviato dei documenti con dati mendaci per giustificare la sua assenza al domicilio indicato per un eventuale controllo a sorpresa.
Nel 2024 era stato proposto a Katir un accordo su 6 anni di squalifica se avesse ammesso di aver manomesso i documenti forniti, ma l’atleta aveva rifiutato e la causa era finita davanti al tribunale di World Athletics, che a fine 2024 aveva sancito la squalifica a 4 anni (a partire dal 7 febbraio 2024), confermata ora dal TAS.
