Short Track
Short Track, si alza il sipario sul World Tour 2025. A Montreal sarà un’Italia ambiziosa
Con lo sguardo rivolto ovviamente al grande appuntamento olimpico, si alza il sipario quest’oggi a Montreal per il World Tour 2025 di short track. A differenza della passata stagione, in questa saranno solo quattro le tappe proprio per la presenza delle Olimpiadi nel mese di febbraio. Ci saranno due appuntamenti consecutivi in Canada a Montreal e poi successivamente in Europa (a Danzica e Dordrecht nella seconda metà di novembre).
Questa edizione del World Tour sarà fondamentale anche in chiave qualificazione olimpica. L’Italia, essendo paese ospitante, ha il grandissimo vantaggio di sentirsi al sicuro. Infatti la squadra azzurra ha garantito un posto in ogni gara individuale e le staffette sono tutte già qualificate. L’obiettivo per gli azzurri sarà quello di provare ad ampliare ulteriormente il proprio contingente ed avere così tre azzurri in ogni gara.
Tornando al primo appuntamento di Montreal, l’Italia riparte con le ambizioni di sempre. Gli ultimi anni hanno confermato la bontà dell’intero movimento, con un gruppo che si è costruito intorno alle proprie stelle e con una concorrenza interna sempre più elevata che ovviamente ha portato ad innalzare il livello.
Pietro Sighel sarà come sempre il punto di riferimento in campo maschile e probabilmente la stella più assoluta per l’Italia. Le Olimpiadi sono chiaramente il grande obiettivo, ma il trentino vuole arrivare al meglio a Milano Cortina 2026 e per farlo vuole essere protagonista con continuità nel World Tour.
Ci sarà a Montreal anche Arianna Fontana, in una stagione complicata e nella quale dovrà fare delle scelte visto il doppio impegno con lo speed skating. In campo femminile ci si aspetta poi la conferma del talento di Elisa Confortola, in un anno che deve essere quello della maturazione definitiva per la giovane azzurra. Poi in Canada avverrà anche un gradito ritorno, quello di Martina Valcepina, lontana ormai due anni dalle gare ufficiali per un grave infortunio alla gamba. Un rientro che può essere importante anche per le staffette, con la veterana azzurra che vorrà dimostrare di valere ancora le migliori (in particolare nei suoi 500 metri), coltivando sempre il sogno olimpico.
