Doccia fredda per Charlène Guignard-Marco Fabbri in occasione della rhythm dance valida per il Grand Prix De France, tappa inaugurale del circuito ISU Grand Prix 2025-2026 di pattinaggio di figura. Gli azzurri infatti all’esordio stagionale si sono dovuti accontentare della quinta moneta, ricevendo un feedback non favorevole da parte della giuria.
Gli allievi allenati da Barbara Fusar Poli nello specifico hanno presentato un programma pattinato su un medley dei Backstreet Boys, coerente con il tema selezionato dal regolamento incentrato sugli anni Novanta. Per l’occasione però i nostri portacolori hanno ricevuto senza un motivo apparente un consenso basso in termini di grado di esecuzione, fermandosi massimo al +3 in quattro dei cinque elementi pianificati, a cominciare dal set di twizzles (livello 4), passando per l’interessante sollevamento straight (livello 4) e per la serie di passi sulla midline (2-3). Soltanto di livello 1 invece il pattern type sequence che ha poi preceduto l’elemento coreografico finale.
Da rilevare – ed è un’ altra gravissima anomalia – anche il punteggio non elevato nelle components che, di fatto, ha inchiodato lo score a quota 77.25 (43.00, 34.25), ben sette punti di differenza rispetto alla vetta occupata da Lilah Fear-Lewis Gibson; i britannici, che quest’anno faranno perno proprio un tema molto vicino al loro tipo di pattinaggio, hanno sbaragliato la concorrenza sia sul tecnico che sulle componenti del programma, raccogliendo sulle note delle Spice Girls 84.38 (47.51, 36.87), quattro lunghezze in più dei lituani Allison Reed-Saulius Ambrulevicius, nettamente più in forma (considerata anche la prova di qualificazione olimpica svolta a Pechino il mese scorso) e particolarmente brillanti in una I’m to sexy valutata 80.98 (45.97, 35.01).
Positivo poi l’impatto della coppia di nuova formazione composta da Laurence Fournier Beaudry-Guillaume Cizeron, i quali hanno firmato un debutto da 78.00 (42.56, 36.44) mostrando pregevoli elementi e qualche difficoltà. Sulle inflazionate musiche di Madonna – selezione cambiata in corsa dopo aver optato in prima battuta per una (in termini cronologici) borderline “Personal Jesus” dei Depeche Mode – i padroni di casa hanno sciorinato una velocissima sequenza di twizzles e un buon pattern (livello 4). Tuttavia i danzatori hanno perso una moltitudine di punti nell’elemento coreografico finale, viziato da un problema del cavaliere e redarguito con una detrazione per caduta. Conti alla mano, senza il passaggio a vuoto, i due sarebbero balzati comodamente in testa, sintomo dell’enorme peso che potrebbero avere anche nell’imminente futuro.
Da menzionare inoltre la quarta piazza strappata dai georgiani Diana Davis-Gleb Smolkin, i quali hanno guadagnato 77.80 (43.94, 33.86). Domani è prevista la danza libera: Guignard-Fabbri dovranno cambiare immediatamente pagina, per poi concentrarsi sull’analisi di cosa è andato storto soltanto dalla prossima settimana.
CLASSIFICA RHYTHM DANCE DANZA SUL GHIACCIO