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MotoGP

MotoGP, Marini e Mir puntano il dito contro il tracciato di Mandalika dopo l’infortunio di Marquez

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Marc Marquez/ Valerio Origo

Come sappiamo, il GP di Indonesia è stato contrassegnato da un brutto incidente che ha coinvolto il ducatista Marc Marquez. In occasione della sua prima settimana da vincitore del Motomondiale 2025 di MotoGP lo spagnolo ha avuto infatti uno scontro con l’Aprilia di Marco Bezzecchi, rimediando una frattura alla clavicola, fattore che lo costringerà a saltare i prossimi due appuntamenti della stagione.

Nonostante siano ormai passate 48 ore dal fatto, nel paddock continua ad impazzare la polemica, in quanto secondo tanti piloti quanto successo a Marquez è frutto delle condizioni discutibili del tracciato di Mandalika, precisamente riguardo la ghiaia, troppo grande e situata in una zona in cui doveva invece esserci l’asfalto.

Tra i centauri ad esporsi sull’argomento spicca Luca Marini che, intercettato dai microfoni di GPone, ha commentato l’incidente dell’iberico, puntando il dito contro il circuito: “Bisogna fare molta attenzione, perché non è qualcosa che riguarda solo Mandalika; succede anche in altri circuiti. Per l’anno prossimo bisognerà cambiare qualcosa, senza dubbio. Ma il problema è che ormai è troppo tardi per Marc. Mi è sembrata una caduta normale. Ma poi sia Marc che Bezzecchi sono caduti violentemente e hanno rotolato a lungo perché la ghiaia era posizionata male.”

A fargli eco, anche Joan Mir, il quale è stato ancora più preciso:  “C’è uno scalino nella via di fuga in ghiaia. È pericoloso. Se lo colpisci, ci arrivi a una velocità pazzesca. Non capisco perché abbiamo la ghiaia lì e non l’asfalto. Dobbiamo parlarne, perché se succede qualcosa, oggi le conseguenze sono più gravi di prima.”

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