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Tennis

La favola continua! Vacherot si esalta e batte anche Djokovic: finale a Shanghai da n. 204 del mondo!

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Valentin Vacherot
Vacherot / LaPresse

La favola continua. Valentin Vacherot (n.204 ATP) ha sconfitto nelle semifinali del Masters1000 di Shanghai (Cina) il serbo Novak Djokovic col punteggio di 6-3 6-4 in 1 ora e 41 minuti di partita. Un match in cui il monegasco ha saputo ben approfittare di un Djokovic che, dal quinto game del primo parziale, ha manifestato problemi fisici che gli impedivano di muoversi al meglio soprattutto dal lato sinistro.

Vacherot, leggendo bene la situazione, ha cercato di muovere Nole con profitto e si è conquistato un posto nella finale. In questo modo il buon Valentin è diventato il giocatore con la classifica “peggiore” a raggiungere l’atto conclusivo di un 1000, facendo meglio del rumeno Andrei Pavel che da n.191 ATP si spinse alla finale di Parigi-Bercy nel 2003 (sconfitto poi dal britannico Tim Henman). Un risultato che consente anche al giocatore del Principato di scalare in maniera incredibile la classifica, portandosi al n.58 del ranking virtuale. In finale ci sarà il confronto tra i due cugini, considerato il rapporto di parentela col francese Arthur Rinderknech.

Nel primo set Djokovic fa valere la propria esperienza, mettendo profondità nei colpi e provocando gli errori dell’avversario. Arriva il break in apertura. Bravissimo però Vacherot a rispondere subito con grande efficacia al turno al servizio del serbo, conquistando l’immediato contro-break. Il campione nativo di Belgrado inizia a mostrare segnali di fatica già nel quinto game, quando chiede di essere trattato per problemi alla schiena e alla coscia sinistra. Il monegasco coglie l’occasione e strappa la battuta al rivale nell’ottavo game, confermando il break nel gioco successivo (6-3) con Nole immobile.

Nel secondo set il n.5 del ranking dà tutto quello che ha per rimanere in partita, salvando in maniera incredibile due palle break in apertura, anche per la poca decisione di Vacherot. I turni al servizio si sviluppano velocemente, con Djokovic che alterna errori non forzati a giocate pregevoli. Nello stesso tempo, il tennista del Principato costruisce in maniera puntuale il proprio tennis, raccogliendo tantissimo dal rovescio lungolinea. L’occasione c’è nel nono game e stavolta Vacherot non si fa pregare. Nel decimo gioco il braccio un po’ trema, ma la palla del contro-break non si tramuta in realtà per Djokovic. Al secondo match-point, il monegasco chiude sul 6-4. Leggendo le statistiche, l’apporto del servizio per il balcanico è stata deficitaria, visto il 61% dei punti vinti con la prima e il 48% con la seconda. Bene Vacherot con la prima (78%), mentre qualche problema con la seconda (57%).

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