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ArtisticaGinnastica e cultura fisica

Giulia Perotti cade nella prima finale dei Mondiali. Sorpresa giapponese al corpo libero

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Giulia Perotti
Perotti / IPA Agency

Giulia Perotti si era qualificata con grande caparbietà alla finale al corpo libero dei Mondiali 2025 di ginnastica artistica, riuscendo a meritarsi l’ingresso tra le migliori otto interpreti del Pianeta alla sua prima apparizione in una rassegna iridata. La 16enne piemontese si era riscattata dopo le tre cadute in cui era incappata tra parallele asimmetriche e trave, confezionando una bella prestazione al quadrato, attrezzo su sui si era tra l’altro laureata Campionessa del Mondo juniores nel 2023.

La nostra portacolori si era presentata da autentica outsider all’atto conclusivo, con il sogno di ottenere un buon piazzamento. La Campionessa d’Italia nel concorso generale individuale ha pagato ancora una volta l’emozione nel grande evento internazionale nella sua prima stagione tra le seniores, che comunque in primavera ha portato in dote l’oro nella gara a squadre agli Europei. L’allieva di Federica Gatti ed Enrico Pozzo è caduta sul non impossibile doppio raccolto in ultima diagonale, risultando un po’ scarica a livello di energie e di tensione mentale dopo un minuto e mezzo di gara.

In precedenza Giulia Perotti aveva sporcato la propria prova con un’indecisione sullo Tsukahara raccolto, risultando comunque espressiva e capace di un buon impatto artistico sulle note della celebre colonna sonora del film Interstellar. L’azzurra ha chiuso all’ottavo e ultimo posto con il punteggio di 11.633 (4.9 il D Score e 6.733 per l’esecuzione). Nel complesso la finale non si è rivelata di livello mostruoso: oltre alle assenze della statunitense Simone Biles e della brasiliana Rebeca Andrade (rispettivamente argento e oro alle Olimpiadi di Parigi 2024), non si erano qualificate alla finale la russa Angelina Melnikova e la brasiliana Flavia Saraiva, rendendo la gara molto incerta.

A fare saltare il banco è stata la giapponese Aiko Sugihara, che ha mostrato un’ottima pulizia di esecuzione (8.033) e ha trionfato con il punteggio di 13.833 (5.8 la nota di partenza). Alle sue spalle si sono piazzate le britanniche Ruby Evans (13.666) e Abigail Martin (13.466), quarta piazza per la rumena Sabrina Maneca-Voinea (13.466, 5.9) che si era presentata con il miglior accredito, ma che ha commesso un errore evidente.