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ArtisticaGinnastica e cultura fisica

Ginnastica artistica, l’Italia saluta le finali di specialità ai Mondiali? Perotti spera, McDonald sorpresa, Maneca risplende

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Italia ginnastica artistica
Italia ginnastica artistica / Simone Ferraro/FGI

AGGIORNAMENTO ORE 17.00. Giulia Perotti riesce a strappare un’insperata qualificazione alla finale al corpo libero.

Giulia Perotti in finale al corpo libero ai Mondiali di ginnastica artistica! Magia a 16 anni, prima volta indimenticabile

L’Italia ha ormai detto addio alla speranza di poter essere presente nelle finali di specialità dei Mondiali 2025 di ginnastica artistica sul fronte femminile. Il pessimo turno disputato nella primissima mattinata sulle pedane di Jakarta (Indonesia) ha posto un severo disco rosso alle ambizioni della nostra Nazionale: salvo parecchi errori delle avversarie, nessuna azzurra rientrerà tra le migliori otto sui singoli attrezzi e dunque non ci sarà il tricolore tra venerdì e sabato, quando si assegneranno le medaglie. A meno di gradite sorprese, il Bel Paese sarà rappresentato esclusivamente da Carlo Macchini (sbarra) e Tommaso Brugnami (volteggio).

Dopo la sesta suddivisione sulle dieci in programma, infatti, lo scenario è abbastanza chiaro per le nostri portacolori. Emma Fioravanti è scivolata all’undicesimo posto al volteggio (13.150), Chiara Barzasi staziona in ottava piazza alle parallele asimmetriche (13.633) e Giulia Perotti è settima al corpo libero (13.266). Non ci sono più i margini per incrociare le dita, considerando che mancano ancora quattro suddivisioni all’orizzonte e tante big devono ancora gareggiare (su tutte la Cina, il Brasile, le Atleti Indipendenti tra cui la russa Angelina Melnikova, l’Ungheria e la Spagna).

Si rimane aggrappati al concorso generale individuale: Asia D’Amato è nona con 51.498 e non dovrebbe avere problemi a rientrare tra le migliori 24 che giovedì daranno vita alla finale, mentre Giulia Perotti è 17ma (49.732) e rischia l’esclusione. L’assenza di finali di specialità non è una rarità in casa Italia ai Mondiali, i precedenti sono diversi rimanendo nell’ultimo decennio: successe nel 2018 (si snobbò un po’ quella rassegna iridata), nel 2019 (ma si conquistò lo storico bronzo nella gara a squadre) e nel 2023 (ci si concentrò sul team event per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024), mentre nel 2021 arrivarono l’argento di Asia D’Amato al volteggio e il sesto posto di Elisa Iorio alle parallele asimmetriche e nel 2022 Martina Maggio fu sesta al corpo libero.

Nella sesta suddivisione si è assistito alla brillante prestazione della Romania: Sabrina Maneca-Voinea ha eseguito i migliori esercizi degli ultimi due giorni tra corpo libero (13.666) e trave (13.833), mettendo in mostra una bella artisticità e una misurata acrobatica ben tenuta, senza dimenticarsi della sesta piazza al volteggio (13.516, continua a guidare la canadese Lia-Monica Fontaine con 14.099); Denisa Golgota è quinta al quadrato (13.333) e sedicesima nell’all-around con 48.832 (un decimo meglio di Perotti). L’australiana Kate McDonald è la grande rivelazione del turno preliminare: totalmente inattesa, stampa 14.200 (6.0 il D Score) alle parallele e si issa al secondo posto dietro all’inarrivabile algerina Kaylia Nemour (15.533 nella giornata di ieri per la Campionessa Olimpica).