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Atletica

Frinolli: “Jacobs è stanco che gli infortuni interrompano un percorso. Nella velocità un fermento che l’Italia non ha mai avuto”

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Marcell Jacobs
Jacobs / IPA Agency

Giorgio Frinolli, apprezzato tecnico tra gli altri di Zaynab Dosso e Lorenzo Simonelli, è stato ospite dell’ultima puntata di Sprint2u, trasmissione del canale YouTube di OA Sport: “È stato un anno complicato, non semplice. L’anno scorso era andato tutto in maniera molto più facile, forse perché si arrivava a livelli non usuali e raggiungere l’alto livello è più facile che mantenerlo. Quest’anno ci sono state delle sfortune a livello fisico, inizio molto buono per Dosso e meno per Simonelli. Ai Mondiali di Tokyo erano in condizione entrambi. Sono soddisfatto di come sono arrivati a livello fisico e mentale, il Mondiale è il Mondiale, gli altri corrono veloce e serve essere al 100% per lottare alla pari: se non viene tutto perfetto si rischia di rimanere fuori per pochi millesimi da una finale”.

Il tecnico ha poi proseguito:Simonelli ha avuto un carattere eccezionale. Ha praticamente inventato le indoor da solo, arrivando fino al quarto posto ai Mondiali. Un campione come lui riesce a risolvere anche le situazioni complicate e i limiti degli allenatori. Se c’è stato un errore nel prosieguo della stagione è stato il pensare che avevamo risolto tutto quello che mancava e che lui è riuscito a colmare con il suo talento, da parte mia ho sottovalutato il fatto che ha perso tre mesi, ha dovuto rincorrere e devo fare un esame attento della stagione per cercare di metterlo nella condizione di lottare ad armi pari. Solo negli ultimi due-tre meeting ha dimostrato un livello molto alto, a Losanna ha corso in 13.21 dopo che nella gara precedente si era fermato al terzo ostacolo e mi aveva detto che si sentiva in ottime condizioni. Non  posso che essere soddisfatto dei ragazzi che seguo perché si affidano totalmente. Una delle regole che abbiamo è non dare alibi e dare responsabilità ad altri, quando vanno in gara e non performano il primo a fare un’analisi autocritica sono io“.

Lorenzo Simonelli avrebbe potuto correre anche la 4×100 ai Mondiali, come già successo agli Europei a squadre: “Alle grandi manifestazioni si possono portare sei atleti per la 4×100, compresi i centometristi. Gli altri atleti non rientrano in questo computo, ma possono fare la staffetta, come i duecentisti e altri. Fino all’ultimo secondo Lorenzo era il possibile quarto frazionista di quella staffetta, poi Di Mulo ha tratto le sue considerazioni rispetto agli allenamenti, ai dati a cui si affida moltissimo e che hanno sempre portato grandi risultati e ha quindi scelto di schierare Matteo Melluzzo. Il contatto di Jacobs è stato un normale contatto di gara, è stato il primo a dire che ha colpito il sudafricano ed è finita lì, non c’era molto altro da dire: è stato un evento fortuito che non doveva capitare, che è successo e ha compromesso la staffetta, nonostante Marcell abbia fatto una frazione strepitosa. Ogni volta dobbiamo imparare dai nostri errori e cercare di portare avanti una staffetta che merita di stare nelle finali importanti come ha fatto negli ultimi anni“.

Una lunga analisi sul futuro di Marcell Jacobs: “Jacobs ha avuto una stagione complicata a livello muscolare, ha nei fatti esordito ai Mondiali e ha corso una frazione veramente notevole: abbiamo fatto un’analisi e confermo i tempi che erano stato dati, abbiamo preso 9.02-9.03 per la sua frazione senza considerare le frenata e la ripartenza, avremmo altrimenti avuto un tempo da 8.86-8.87. Ho parlato a lungo con Jacobs, non mette in dubbio le sue qualità, che sono incredibili e non sono io a doverlo dire. Lui è stanco del susseguirsi degli infortuni, è stanco di dover ricominciare da capo ogni volta, mantenere una concentrazione. La difficoltà è rimanere concentrati ogni volta che ti succede qualcosa di questo tipo, dopo un po’ di volte inizi a mettere in dubbio il percorso. Lui è stanco di questi piccoli infortuni che interrompono un percorso che si spera essere lineare e invece negli ultimi anni non lo è stato. Gli allenamenti sono cambiati, si va ad alta intensità, se non puoi esprimere la velocità perché hai paura di farti male o torni da un infortunio è un limite psicologico e per l’allenamento. Sono convinto che si allenerà per la prossima stagione e per gli Europei, è una stagione più semplice se si pensa all’aperto. Si è preso del tempo per andare in vacanza e recuperare delle energie nervose, il livello sarà un po’ più basso e questo permette di approcciare in maniera più semplice la stagione. Sono convinto che lo vedremo all’aperto in una grande stagione. Rimane negli USA ad allenarsi? Non ho informazioni diverse, neanche è facile trasferirsi da una parte all’altra del mondo, aspetto di vedere cosa succederà a fine mese quando rientrerà“.

Un passaggio più articolato sulla velocità:Vedo un settore velocità in grandissimo fermento. L’anno è stato complicato per i big, che inevitabilmente dopo un anno olimpico possono subire dei contraccolpi. Speriamo sempre di averli al top, ma non è così semplice. Non abbiamo un livello medio così alto che ci consente di dare un turnover, dobbiamo sempre avere i migliori perché le competizioni sono di altissimo livello e non è scontato che i big riescano a mantenere sempre questo livello. A livello giovanile abbiamo un fermento che non avevamo mai avuto: Doualla. Valensin, Castellani e tutte le altre giovani che abbiamo portato da Bertello a Pagliarini; al maschile abbiamo avuto un argento agli Europei Under 23, un oro juniores con Nappi e Dentato, Marek avrebbe potuto fare parte della staffetta e si è infortunato, Baffour ha avuto un contraccolpo, ma mostra di avere grandi qualità. Ci sono atleti che possono fare parte della Nazionale assoluta, ma un conto è farne parte e un conto è vincere la medaglia ai Mondiali: per farlo devi avere i top nella condizione migliore“.

Giorgio Frinolli è stato lapidario sul giovane fenomeno Kelly Doualla: “Doualla ha fatto risultati di caratura assoluta, sia indoor che outdoor. Aspettiamo di essere ancora sorpresi da quello che farà. Se continuerà a progredire come ha fatto fino adesso di sicuro potrà essere presente ai Mondiali indoor“. Su Marek:Dobbiamo lavorare tantissimo su aspetti preventivi ed evitare che si faccia male, ha un grande potenziale. Non sono io il primo a scoprire le sue qualità. Dobbiamo lavorare sul suo eccesso di entusiasmo, è rigoroso nell’allenamento, è atteso e volitivo, ha voglia di fare bene, lavorare con regolarità ed entusiasmo. Sono enormemente soddisfatto di quello che fa come atleta, sono dispiaciuto che si sia fatto male più volte e dovremo studiare dei correttivi metodologici“.

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