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Formula 1GP USA

F1, Red Bull multata ad Austin dopo una segnalazione della McLaren

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Max Verstappen
Max Verstappen/LaPresse

Sembrava un Mondiale di F1 dedicato completamente al duello tra Oscar Piastri e Lando Norris ed invece Max Verstappen si è improvvisamente inserito, rendendo così il finale di stagione ancora più imprevedibile ed emozionante. A cinque gare dal termine l’olandese ha ora soltanto 40 punti di distacco dall’australiano, che è andato in crisi nera negli ultimi Gran Premi, con anche il compagno di squadra che si è avvicinato anche lui ulteriormente (Norris è a -14).

In un finale di stagione così scoppiettante e palpitante, comincia anche una battaglia totalmente imprevista tra le due scuderie. Da una parte una McLaren che sembrava sicura di fare doppietta costruttori-piloti e dall’altra una Red Bull che ora davvero sogna con il suo straordinario campione, che ha recuperato 64 punti in pochissime gare.

Una sfida in pista tra i piloti, ma anche tra le due scuderie, come si è potuto evincere in un finale totalmente fuori dal circuito dopo il GP degli Stati Uniti. I commissari hanno infatti convocato i rappresentanti della Red Bull per non aver rispettato l’articolo 12.2.1.i del Codice Sportivo Internazionale FIA, durante le fasi della partenza in griglia. Successivamente il team di Milton Keynes è stato multato di 50mila euro, con una condizionale sui 25.000 euro.

A “fare la spia” alla FIA è stata proprio la McLaren. Tutto nasce in griglia con Lando Norris che aveva posizionato un adesivo sul tracciato per avere un punto di riferimento al momento della partenza. Quell’adesivo è stato poi staccato da un meccanico della Red Bull, causando così una possibile perdita dell’orientamento a Norris. McLaren ha segnalato la cosa e la Red Bull è stata multata. Siamo solo alle prime scaramucce di una battaglia che si prospetta infuocata.