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Formula 1GP Singapore

F1, GP Singapore 2025. I “soliti tre” pronti a lottare per la pole, Ferrari vuol scacciare l’incubo anonimato

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Verstappen Piastri
Verstappen Piastri / IPA Sport

Dalle ore 15:00 italiane, le strade di Marina Bay verranno scosse dalle vetture di F1, che si cimenteranno nelle qualifiche del Gran Premio di Singapore. La sessione determinerà la griglia di partenza della gara programmata alle 14:00 di domenica. Uno schieramento dal peso specifico notevole, poiché si parla di un tracciato urbano dove i sorpassi sono sempre complicati.

Il tema forte dell’appuntamento è rappresentato dalla lotta per il titolo iridato fra Oscar Piastri e Lando Norris, separati da 25 punti in classifica generale in favore del primo, che ieri ha svettato nella graduatoria dei tempi della FP2 (il turno di prove più pregnante, essendosi disputato nelle stesse condizioni in cui si terranno le qualifiche). Viceversa, l’inseguitore non è andato oltre il quinto tempo, dovendo peraltro gestire l’imprevisto di un contatto con la Ferrari di Charles Leclerc.

Dunque, il “riscaldamento” ha detto bene all’australiano. Però conta “come il due di bastoni con briscola a coppe”. Uno status che potrebbe essere il medesimo del Cavallino Rampante nell’economia dell’appuntamento singaporiano. Il già citato Leclerc e Lewis Hamilton, ieri si sono attestati a centro classifica, trovandosi a dover gestire una SF-25 imbizzarrita. Premesse poco incoraggianti nonostante l’evento venisse considerato teoricamente favorevole. Il rischio è quello dell’anonimato, la speranza è di trovare una soluzione per non restarci.

Chi di certo non è anonimo è Max Verstappen, terzo incomodo nella sfida per il Mondiale e spauracchio del duo McLaren. L’olandese (staccato di 69 punti da Piastri e 44 da Norris in classifica generale) ha fatto segnare il terzo riscontro cronometrico nella FP2, dando però l’impressione di tenersi del margine. Considerato il profilo del personaggio, non sarebbe affatto sorprendente trovarlo in pole position.

Ricapitolando, “i soliti tre” hanno tutti l’ambizione e la potenzialità di realizzare il miglior tempo, ma molto potrebbe anche dipendere dalle circostanze. Una bandiera rossa causata da un incidente nel momento sbagliato per alcuni e giusto per altri potrebbe rimescolare completamente le carte e sovvertire i valori, come accaduto più di una volta in passato da queste parti.

Potenziali sorprese, la Racing Bull di Isack Hadjar e le Aston Martin (ma quest’anno è già capitato che le Verdone facessero il passo del gambero dopo un venerdì interessante). Ferrari e Mercedes (incappata in una giornata color pece) cercheranno viceversa di progredire, ben sapendo come peggiorare sia sostanzialmente impossibile…

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