Tennis
Ekaterina Alexandrova raggiunge Rybakina in finale a Ningbo
Ekaterina Alexandrova è la seconda finalista del WTA 500 di Ningbo. Battuta, in maniera se vogliamo anche un po’ più complicata del dovuto, Diana Shnaider nel confronto russo con il punteggio di 6-3 6-4. Non fosse per la nazionalità oramai kazaka di Elena Rybakina, che è nativa di Mosca, si potrebbe dire che la finale abbia il sapore di una sorta di affare interno a un solo Paese.
La partenza migliore ce l’ha Alexandrova, che dopo aver annullato tre palle break in un infinito primo game sfrutta i nervosismi di Shnaider nonché il relativo contraccolpo e sale prima sul 3-0 e poi sul 5-1, mostrandosi in decisa forma in una settimana ancora priva di set persi. Il problema riguarda più che altro la capacità di chiudere: proprio sul 5-1 Alexandrova perde la battuta e, sul 5-3, deve salvare non meno di quattro palle break prima di riuscire a portare a casa il secondo set point.
Un po’ diverso il canovaccio del secondo set, con Shnaider che non solo sembra più centrata sul proprio gioco, ma, dopo aver perso il proprio turno di battuta nel terzo gioco, riconquista il break nel successivo, ai vantaggi. Alexandrova, però, spinge di più nel settimo game e va avanti 4-3 e servizio. Di lì in avanti, però, iniziano i potenziali guai: manca due match point (per meriti altrui) sul 5-3 e, sul 5-4, ne spreca altri tre. Ce ne vuole un sesto, col dritto in avanzamento, per chiudere i conti dopo poco più di un’ora e mezza.
Numeri abbastanza simili per le due, ma con un complessivo che favorisce sempre Alexandrova (la quale, va detto, ha pure giocato molti più punti sul proprio servizio): 67%-65% prime in campo, 64%-54% punti vinti con la prima, 56%-53% punti vinti con la seconda.
