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Tennis

ATP Shanghai 2025, Novak Djokovic piega Jaume Munar e sfiderà ai quarti Zizou Bergs

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Novak Djokovic
Novak Djokovic / IPA Sport

Il serbo Novak Djokovic, testa di serie numero 4, approda ai quarti di finale del torneo ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina: il balcanico piega in tre set lo spagnolo Jaume Munar, sconfitto con il punteggio di 6-3 5-7 6-2 in due ore e quaranta minuti di gioco, ed al prossimo turno affronterà il belga Zizou Bergs.

Nella prima frazione ad essere decisivo è il break messo a segno dal serbo nel quarto game: Munar finisce sotto 0-40, riesce a portare Djokovic ai vantaggi, ma a spuntarla, alla quarta occasione, è il balcanico. Il numero 4 del seeding, dal 15-15 del quinto game, vince dieci punti consecutivi al servizio, procurandosi tre set point consecutivi sul 5-3 40-0, ed alla terza occasione chiude i conti sul 6-3 dopo 42′.

Nel secondo set i servizi sono dominanti per i primi 6 game, nei quali l’equilibrio non si spezza e non si registrano palle break. La sfida poi, si fa più lottata: nel settimo game Munar si rifugia ai vantaggi, nell’ottavo Djokovic deve annullare un break point sul 30-40, ma si salva. Nel nono gioco lo spagnolo si fa trascinare ancora ai vantaggi, ma non trema, invece è il serbo, nel dodicesimo game, ai vantaggi, a concedere un set point all’iberico: Munar lo sfrutta e pareggia i conti sul 7-5 dopo un’ora ed un quarto di gioco.

Nella partita decisiva la reazione di Djokovic è immediata: nel game d’apertura Munar va sul 40-15, ma il serbo vince quattro punti consecutivi ed opera il break. I punti di fila conquistati dal balcanico diventano otto, e valgono il 2-0. Djokovic si procura anche la palla del 3-0 sul 30-40 del terzo game, ma non la sfrutta. Il numero 4 del seeding, però, non concede occasioni di rientro all’avversario, anzi è lui a strappare ancora una volta la battuta all’iberico, che perde il servizio a trenta nel settimo game. Djokovic è cinico, e nell’ottavo game porta a casa il confronto al secondo match point, tenendo la battuta a trenta ed andando a chiudere la sfida sul 6-2 in 43 minuti.

Le statistiche premiano il balcanico, che vince 91 punti contro i 79 dell’avversario, facendo la differenza con la prima di servizio, con la quale ottiene il 76% dei punti contro il 59% dell’iberico. Il serbo sfrutta 3 palle break delle 8 avute a disposizione, mentre ne annulla una delle due concesse a Munar. Lo spagnolo, invece, fa leggermente meglio con la seconda, conquistando il 70% dei punti contro il 62% del numero 4.

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