TennisUS Open
Sinner-Alcaraz porta SuperTennis al primato di ascolti con gli US Open. Quasi 4 milioni in tv includendo Sky
Record di ascolti per SuperTennis nella giornata di ieri. La finale degli US Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, vinta dallo spagnolo (e cominciata con un ritardo di circa 45 minuti sulle 20:00 per cause connesse all’arrivo del presidente americano Donald Trump) in quattro set, è stata la più vista della storia del canale federale. Sito al numero 64, un posizionamento (molto) inusuale per il pubblico televisivo italiano, il match ha raccolto una media di ascolto del 15,51% di share con 2.436.848 telespettatori e 5.592.104 contatti (cioè persone che hanno visto anche non interamente l’ultimo atto).
Il picco di ascolto medio si è avuto, prendendo fasce orarie da 15 minuti, tra le 21:45 e le 22:00, cioè dal 3-1 al 5-2 del secondo set, il momento migliore di Sinner, mentre il maggior numero di contatti si è avuto tra le 22:00 e le 22:15, vale a dire 3.459.952. Il picco di share è arrivato al 18,33% tra le 23:15 e le 23:30, vale a dire la fase decisiva. SuperTennis, nel suo comunicato, riporta come ci sia stato il record del canale per ascolto medio (408.236 spettatori), contatti (6.429.257) e share (5,09%).
Nessun programma, in prima serata, è stato visto più della finale in scena a Flushing Meadows, con una replica di Imma Tataranni 3 su Rai1 che si è fermata a 1.719.000 con l’11,8% e La notte nel cuore su Canale 5 che ha fatto registrare un dato di 2.001.000 con il 14,3%. Gli stessi due canali, poi, hanno visto erosi gli ascolti del preserale proprio dalla sfida tra Sinner e Alcaraz, con la battaglia a colpi di telespettatori tra la Ruota della Fortuna versione Gerry Scotti (ieri 3.706.000 e 21% su Canale 5) e Affari Tuoi con Stefano De Martino (3.198.000 e 18,2% su Rai1).
Bisogna poi aggiungere ai dati di SuperTennis quanto arriva da Sky Sport, che consolida i suoi numeri di primissimo livello quando Jannik arriva a giocarsi una finale importante. A seguire il match sui canali della piattaforma satellitare 1.393.000 telespettatori con l’8,6% di share. Facendo le dovute somme, Sinner-Alcaraz ha raggiunto 3.829.848 telespettatori di media e lo share complessivo può assestarsi al 24,11%. Il dato completo diventa di 3.917.000 aggiungendo SkyGo, che fa salire il dato complessivo di Sky a 1.480.000.
Tra le finali Slam che hanno avuto la copertura in chiaro nel 2025 (tutte, per fortuna), questa risulta essere la terza in termini di ascolti. Wimbledon (Sky+Tv8) e Roland Garros (Eurosport 1+Nove) restano i picchi dell’anno. Nel primo caso gli spettatori sono stati 5.670.000 con il 40,4% di share e punte di 7.6 milioni, nel secondo 5.076.000 con il 38% di share e punte di 7.3 milioni. Per gli Australian Open (Eurosport 1+Nove), che videro Sinner battere Zverev, 3.500.000 con il 33% di share e punte di 4.9 milioni sul match point (e un orario diversissimo, la mattina, contro un intero pomeriggio di Parigi e una buona metà dei Championships).
L’andamento generale degli ascolti del torneo è stato molto buono, perché fin dall’inizio, finché i match di Sinner sono stati in sessione diurna, essi hanno superato il milione di telespettatori nel combinato disposto SuperTennis-Sky. Un fatto che ha trainato anche il resto del torneo, con la punta pre-finale della semifinale Alcaraz-Djokovic a 1.3 milioni di telespettatori, un dato quasi irreale se si considera che in contemporanea c’era Italia-Estonia di calcio, finita nella zona dei 6 milioni. In tanti anche svegli di notte per Sinner-Musetti e poi Sinner-Auger-Aliassime (e c’è da credere che, se il derby fosse stato programmato in sessione diurna, avrebbe fatto “girare la testa” agli ascolti una volta di più).
In Spagna, invece, il match è stato trasmesso solo su Movistar+ a pagamento, e in questo caso gli spettatori sono stati complessivamente 621.000 con il 5,5% di share: va sempre rimarcata l’estrema difficoltà del mercato tv spagnolo (oltre al fatto che ci sono più di 10 milioni di abitanti di differenza tra Italia e Spagna).
