Combinata nordicaMilano Cortina 2026OlimpiadiSalto con gli sciSci NordicoSport Invernali
Salto con gli sci, Andrea Campregher “diventa cinese”! L’ex atleta italiano ingaggiato dagli asiatici come tecnico
In primavera, il movimento italiano di salto con gli sci ha precocemente perduto Andrea Campregher, spinto al ritiro dalla mancanza di ritorno economico. Il veneto trapiantato in Trentino, mai arruolato da un gruppo sportivo e privo di qualsiasi sponsor, ha preferito chiudere la propria attività agonistica a neppure 24 anni, rendendosi conto di come essa non fosse più sostenibile finanziariamente.
Un autentico peccato per tre ragioni. Innanzitutto gli atleti azzurri eleggibili per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 si contano sulle dita di una mano (monca). Dunque, perderne anche uno solo rappresenta un danno. In secondo luogo, poiché è venuto meno un saltatore dal talento grezzo e ancora sviluppabile – se coltivato a dovere da tecnici capaci – in una disciplina dove, ormai, la maturità agonistica viene raggiunta a 30 anni.
In terza istanza, perché Campregher aveva un approccio al salto da “o la va, o la spacca”. Se andava bene, volava lunghissimo, generando entusiasmo e interesse negli appassionati più di qualsiasi risultato in sé. I video dei suoi “saltoni”, per quanto estemporanei, hanno riscosso grande successo sul web, anche oltreoceano. Messi nelle giuste mani, avrebbero potuto rappresentare un modo per promuovere l’Italia del salto con gli sci.
Tutto finito proprio nell’imminenza della manifestazione a Cinque cerchi. Cionondimeno, Andrea avrà modo di prendere parte a Milano Cortina 2026, seppur con altra bandiera e in un ruolo differente. Durante l’estate, grazie a un passaparola fra alcuni addetti ai lavori, il suo nome è giunto sino in Cina. La nazione asiatica cercava tecnici che si occupassero di materiali per la squadra di combinata nordica.
Il know-how dell’azzurro, abituato a fare da sé in materia di tute, attacchi, scarpe (e non solo) si è rivelato notevole. Indi per cui, terminato un breve periodo di prova, i cinesi hanno deciso di metterlo sotto contratto per avvalersi della sua conoscenza in vista dei Giochi. Il test event di Predazzo, disputato nei giorni scorsi, ha rappresentato l’esordio ufficiale dell’ex saltatore italiano nella sua nuova veste.
Nella combinata nordica, Zhongguo ha a disposizione parecchi uomini. Uno di loro (Zhao Jiawen) ha anche già raccolto punti in Coppa del Mondo, altri si sono distinti a livello cadetto (Zhao Zihe su tutti, ma anche Fan Haibin e altri). Quale sia il loro vero potenziale è tutto da scoprire, soprattutto perché pativano una mancanza di competitività causata da materiali approssimativi.
I combinatisti cinesi, a conti fatti, hanno un profilo agonistico affine a quello di Campregher. C’è del talento da sviluppare, ma servono tempo e pazienza. Quelli che non ha avuto a disposizione Andrea, che però potrebbe ricoprire per altri il ruolo di una figura mancata nella sua esperienza agonistica. Come si suole dire, “le vie del Signore sono infinite”. Compresa quella della Seta.
