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Beach Soccer

SABBIA AZZURRA! L’Italia distrugge la Spagna e vince gli Europei di beach soccer per la quarta volta: delirio totale a Viareggio!

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Italia beach soccer
Italia beach soccer / Photo by Jose Manuel Alvarez/BSWW

L’Italia ha vinto gli Europei 2025 di beach soccer, travolgendo la Spagna con un perentorio 8-5 nella finale andata in scena sulla sabbia di Viareggio. La nostra Nazionale si era presentata all’atto conclusivo dopo aver primeggiato nel girone (successi contro Francia, Portogallo e Bielorussia) e aver regolato l’Ucraina in semifinale, oggi ha tramortito le Furie Rosse in un incontro di grande spessore tecnico e di enorme pathos, a tratti trasformatosi in una vera e propria battaglia sportiva senza quartiere.

Dopo due tempi vissuti sul filo dell’equilibrio (1-0 in favore degli iberici al termine della prima frazione e 4-3 per gli azzurri in chiusura della seconda), i ragazzi del CT Emiliano Del Duca hanno messo il turbo e con quattro gol nel giro di quattro minuti hanno tramortito gli avversari. Campioni d’Europa per la quarta volta nella storia dopo i sigilli 2005, 2018, 2023, battendo la Spagna per la terza volta consecutiva in un atto conclusivo.

Dopo essere stata eliminata dal Senegal ai quarti di finale degli ultimi Mondiali disputati pochi mesi fa, l’Italia succede al Portogallo nell’albo d’oro della rassegna continentale (dodici mesi fa si perse la finale per 5-1) e l’anno prossimo avrà la possibilità di difendere il titolo sempre di fronte al proprio pubblico. In precedenza la medaglia di bronzo era finita al collo della Bielorussia, visto che l’Ucraina si era rifiutata di scendere in campo per ragioni extra-sportive.

LA CRONACA DI ITALIA-SPAGNA

Gli iberici spingono fin dalle battute iniziali, gli azzurri sono costretti a commettere due falli nei primi diciannove secondi e sugli sviluppi di un corner le Furie Rosse passano in vantaggio con un bel tiro al volo di Chiky dopo 45 secondi. I padroni di casa provano a non scomporsi, ma serve un miracolo di Casapieri sul tiro dalla distanza di Camacho per evitare il doppio svantaggio.

Genovali colpisce un palo a metà della frazione iniziale e tre minuti più tardi anche Casapieri prende un legno dalla distanza. I ragazzi di Del Duca sono un po’ sfortunati e si va al primo l’intervallo sullo 0-1 in favore degli spagnoli, poi al ritorno sulla sabbia l’Italia si scatena e in 40 secondi ribalta il punteggio: Sassari controlla il pallone di testa e va a segno in rovesciata, poi colpisce la trasversa e Remedi trova il tap-in ravvicinato per il 2-1.

L’Italia allunga con una deviazione di ginocchio di Remedi sul tiro-cross di Sassari, ma poi gli arbitri non sono impeccabili: prima annullano un gol a Genovali per una trattenuta molto dubbi e poi concedono il rigore per fallo di Alla, Ramy spiazza Caspieri e accorcia le distanze a metà del secondo tempo (3-2). La battaglia divampa sulla sabbia, i toni si alzano, i contrasti sono duri ma gli azzurri sono dei gladiatori e a due minuti dal termine si issano sul 4-2 con un’invenzione di Genovali, che salta il portiere con un tocco sotto dopo una disattenzione della difesa e insacca.

Una stoccata improvvisa di Chiky permette però alla Spagna di rimanere in scia (4-3 all’ultimo intervallo). Quando mancano nove minuti al termine l’Italia apre il gas (la Spagna ha azzardato il “portiere di movimento”) e travolge le Furie Rosse mettendo a segno quattro gol in quattro minuti: destro incrociato di Joseph Junior Gentilin, tiro violento di Remedi che rimbalza sulla sabbia e si insacca, gol di Alla dopo una giocata spaziale di Remedi, staffilata di Shalabi e 8-3 quando mancano 4’49” al termine dell’incontro. Gli azzurri devono soltanto amministrare e poi può partire la festa totale.

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