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Il Brasile ai raggi X: la corazzata di Zé Roberto e della stella Gabi tra l’Italia e la finale dei Mondiali di volley

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Brasile volley
Brasile volley / FIVB

Italia-Brasile era una delle semifinali annunciate alla vigilia dei Mondiali 2025 di volley femminile e si è effettivamente materializzata: l’appuntamento è per sabato 6 settembre (alle ore 14.30) sul campo di Bangkok (Thailandia), dove andrà in scena la rivincita del recente atto conclusivo della Nations League vinta dalle azzurre. Curiosamente le due squadre si trovarono una di fronte all’altra anche nella semifinale iridata di tre anni fa, quando la nostra Nazionale stava affrontando degli evidenti problemi di gestione e cedette il passo alle sudamericane.

Stiamo parlando di una delle pochissime avversarie in grado di tenere testa alle Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 e di impensierirle concretamente nell’arco dell’intera partita, guidata da un maestro come Zé Roberto, capace di conquistare la medaglia d’oro ai Giochi da CT sia della formazione maschile (a Barcellona 1992) che di quella femminile (a Pechino 2008 e Londra 2012), con cui ha tra l’altro festeggiato l’argento a Tokyo 2020 e il bronzo la scorsa estate nella capitale francese. Il gioco delle brasiliane è veloce, solido, preciso, coriaceo in fase offensiva e arrembante al servizio, anche se non mancano degli errori.

Il cammino a questi Mondiali è stato meno lineare del previsto: nella fase a gironi sono andate sotto per 0-2 contro la Francia prima di rimontare, agli ottavi di finale hanno concesso il primo set alla Repubblica Dominicana prima di giganteggiare in lungo e in largo, ai quarti hanno prevalso ancora contro le transalpine ma sudando tantissimo nei primi due parziali e annullando set-point. La sensazione è che le verdeoro non siano al massimo della forma, ma in una partita da dentro o fuori possono davvero fare la differenza e sono probabilmente le rivali più temibili per la nostra Nazionale.

Nel terzo millennio hanno mancato l’appuntamento con la finale dei Mondiali soltanto nel 2002 (quando l’Italia vinse contro gli USA), nel 2014 (terzo posto) e nel 2018 (giù dal podio, la finale fu tra Italia e Serbia), mentre in tutte le altre occasioni si sono dovute accontentare dell’argento. La giocatrice simbolo è la schiacciatrice Gabi, una delle pallavoliste più forti del mondo e che ha vinto tutto con Conegliano nell’ultima stagione. La capitana è affiancata di banda da Julia Bergmann (oggi top scorer contro la Francia), mentre l’opposto è la valida Rosamaria, non una macchina di punti ma spesso molto efficace. Attenzione alle centrali: Diana e Julia sono eccellenti a muro e servirà grande verve per aggirarle con profitto. La regia è nelle mani di Roberta, mentre il libero è Marcelle: non sono nomi di lusso ma in un contesto internazionale sanno ampiamente farsi valere.

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