Formula 1GP Olanda
F1, promossi e bocciati GP Olanda. “Stella H” agli antipodi. Hadjar brilla, Hamilton si eclissa
Il Gran Premio d’Olanda 2025 è stato vinto da Oscar Piastri, che con questo successo è andato letteralmente “in fuga” nel Mondiale. Ci sono però tanti altri temi legati alla gara neerlandese, alcuni dei quali possono fornire gli spunti per stilare la consueta rubrica promossi e bocciati.
PROMOSSI
PIASTRI Oscar (McLaren) – Durante le prove libere è sempre rimasto nell’ombra di Norris. Poi, quando bisognava fare sul serio, ha alzato la propria asticella. Incisivo in qualifica e perfetto in gara. Partito bene dalla pole position e poi impeccabile. Nessuna sbavatura, eccellente la gestione delle tre ripartenze dalla safety car. Non ha concesso la minima possibilità agli avversari. Se lo paragonano a Prost ci sarà un motivo.
VERSTAPPEN Max (Red Bull) – Ha onorato l’impegno casalingo con il piglio dell’irriducibile, mettendo in difficoltà Norris (il controllo della monoposto per completare il sorpasso nel giro iniziale, per inciso, è degno di un fuoriclasse). Il ritiro dell’inglese lo ha poi promosso alla piazza d’onore. Il massimo conseguibile, ottenuto però da protagonista, senza accontentarsi di fare il minimo sindacale.
HADJAR Isack (Racing Bulls) – Forse il vivaio della Red Bull è tornato a produrre un germoglio pregiato? Impressionante sia in qualifica che in gara, il K.O. di Norris gli ha consentito di issarsi per la prima volta sul podio e di assicurarsi la seconda Red Bull per il 2026. Non sarà facile stare a fianco di Verstappen, ma il francesino ci penserà domani. Oggi si gode l’ebbrezza dello champagne.
BEARMAN Oliver (Haas) – Parte dalla pit-lane e arriva sesto, ottenendo il miglior piazzamento della carriera, superiore finanche a quello raccolto quando era stato catapultato sulla Ferrari di Carlos Sainz a Jeddah. Vedremo una Rossa con il numero 87 in futuro? Lui sta perorando la propria causa, in attesa di capire quali potranno essere i suoi orizzonti. Nella speranza che conducano al maneggio del Cavallino Rampante.
BOCCIATI
HAMILTON Lewis (Ferrari) – “Maranello, abbiamo un problema”. Il 2025 del britannico assume sempre più i contorni di un incubo a causa di un errore da principiante che lo fa sbattere contro il muro. Peraltro, fino a quel momento, non stava affatto impressionando. Oltre al danno, la beffa, perché sarà penalizzato in griglia a Monza per un’infrazione nei giri di schieramento. Non ha piovuto granché a Zandvoort, ma nel caso del quarantenne inglese tanto è stato sufficiente perché le precipitazioni cadessero sul bagnato di un’annata complicata
RUSSELL George (Mercedes) – D’accordo, alla fine arriva quarto, ma grazie a circostanze fortunose e al termine di un weekend complessivamente sottotono. Per lo meno, ha l’onestà intellettuale di ammettere di aver guidato male e di aver reso molto meno di quanto avrebbe dovuto, contatto con Leclerc o meno. Il piazzamento è decisamente più lodevole delle prestazioni espresse.
