Formula 1GP Azerbaijan
F1, Pagelle GP Azerbaijan 2025: Verstappen vince e manda in crisi le McLaren. Sainz, che ritorno. Ferrari, ennesimo tonfo
PAGELLE GP AZERBAIJAN 2025
Domenica 21 settembre
MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 10 e lode: un 10 non basta. Completa un weekend perfetto, il secondo di fila dopo Monza. Super Max è tornato Super. Centra la 67esima vittoria della sua scintillante carriera e, anche oggi, non dà la minima speranza ai rivali. Parte dalla pole, scatta bene, gestisce nel migliore dei modi ogni minimo aspetto. Ora si fa interessante anche la classifica generale. I punti sono ancora tanti, ma lui non ha nulla da perdere. Le McLaren sono avvertite…
GEORGE RUSSELL (Mercedes) 8.5: oggi aveva un passo gara davvero stellare, specialmente con le gomme hard. L’inglese, spesso sottovalutato, disputa una signora prova e centra un secondo posto davvero di platino. Dopo un inizio complicato, con Kimi Antonelli che lo aveva anche mandato largo in curva 1, cresce giro dopo giro, sospinto da una Mercedes che, con le basse temperature, dà sempre il meglio di sé.
CARLOS SAINZ (Williams) 9: bentornato Carlitos! L’ex ferrarista disputa una gara, e un weekend nel complesso, davvero sontuosi. Impeccabile, veloce, preciso, attento. Terzo. Come non accadeva dai tempi di Maranello. La monoposto inglese è cresciuta, lui non se n’è mai andato!
ANDREA KIMI ANTONELLI (Mercedes) 8: centra un quarto posto che ha tanti significati. Pone fine ad un lungo periodo nel quale non riusciva a ottenere risultati e, visto il breve distacco da Sainz, sfiora anche il podio. Con merito. Il rookie bolognese ha dato un segnale forte. Ora testa a Singapore per confermarsi, anche se la W16 con il caldo di Singapore potrebbe fare più fatica…
LIAM LAWSON (Racing Bulls) 7: che gara! Dopo una splendida terza posizione in qualifica, oggi il neozelandese si conferma centrando il quinto posto finale. Deve combattere diversi scontri diretti e non li perde. Prova di sostanza dopo tanto anonimato.
YUKI TSUNODA (Red Bull) 7: il nipponico è tornato! Dopo essere stato inghiottito dall’anatema della seconda guida Red Bull, oggi ha fatto vedere di essere ancora un pilota di spessore.
LANDO NORRIS (McLaren) 5: fine settimana davvero grigio. Il rivale va a muro in qualifica e lui non va oltre la settima posizione nella griglia. Il rivale va a muro al primo giro in gara e lui settimo era e settimo rimane. Poteva recuperare punti pesantissimi in classifica generale. Non lo fa. Se non dovesse vincere il titolo, sa dove dovrebbe recriminare.
OSCAR PIASTRI (McLaren) 2: 2, sì, come le volte che è andato a muto in questo weekend. 2 perchè un leader di un Mondiale non può fare falsa partenza e, dopo sole 6 curve, finire nelle protezioni. Dopo una stagione impeccabile, fa vedere il lato peggiore di sé. Deve ringraziare che Norris non ne ha approfittato.
FERRARI 3: non ha senso dare voti ai piloti. LEWIS HAMILTON e CHARLES LECLERC sono ingiudicabili sostanzialmente. La scuderia di Maranello non ha alcun senso in questo momento. Le parole post-gara di FREDERIC VASSEUR nemmeno. Il team principal parla di ottimo passo gara. Ma le rosse non sono state in grado di superare quasi nessuno oggi. Il team emiliano cade e ricade nei soli errori. A ogni livello. Scintillanti il venerdì quando non conta nulla, poi quando arrivano le qualifiche, si finisce tutti in mare aperto. Cambia la temperatura di pochi gradi e la SF-25 sparisce. Tira vento ed il risultato è lo stesso. I piloti sono costretti a lottare curva dopo curva con una monoposto assurda. Ridicola. I risultati non arrivano e, quello che brucia di più, è che tra team principal e piloti sembra di ascoltare storie opposte. Da un lato fiducia, dall’altro realismo che sconfina nella depressione sportiva. Un ennesimo weekend illusorio che poi è diventato da cancellare. Intanto gli avversari vincono, sviluppano, migliorano. La Ferrari è sempre ferma lì. Al niente. Anche se, il sempre ineffabile Vasseur, ci viene a dire che dopo Spa i miglioramenti sono stati corposi. In quale film?
