Formula 1GP Italia
F1, Andrea Kimi Antonelli: “Approccio diverso rispetto ad Imola, ho gestito diversamente le energie”
Rialzare la testa proprio qui, a casa, circondato dall’affetto del pubblico italiano. Scalda i motori Andrea Kimi Antonelli, motivato a brillare in occasione del GP d’Italia, sedicesima tappa del Mondiale 2025 di Formula 1 in scena questo fine settimana presso l’iconico circuito di Monza.
Il pilota emiliano, che in occasione della tappa ad Imola non ha avuto modo di esaltarsi, si presenterà sul circuito lombardo con gli occhi di fuoco, deciso a togliersi dalla testa una negatività che sembra avere preso il sopravvento nell’ultimo periodo, così come confermato dal diretto interessato stesso in occasione dell’incontro con la stampa del giovedì:
“Da Monza 2024 ad oggi sono successe tante cose – ha detto Kimi nelle parole raccolte da Sky Sport – Ricordi positivi e meno, ma questo è un weekend molto speciale. Qui per me è iniziato tutto con l’annuncio della Mercedes, ma in generale credo che finora sia andata bene. Come potrà andare stavolta? Difficile dirlo, le macchine si avvicinano sempre di più. Qui come Montreal? A Monza c’è meno carico, ma ci sono delle similitudini nella prima parte del giro. Speriamo di tornare a quei risultati, anche perché torniamo alla vecchia sospensione”.
Il pilota ha poi proseguito: “Rispetto a Imola oggi l’approccio è diverso, so cosa fare e come muovermi per dare il cento per cento. Anche se le cose non sono andate al meglio ultimamente, bisogna concentrarsi al massimo per fare bene in ogni dettaglio. Gare più corte? I weekend con le Sprint sono divertenti per me, li considero movimentati. Penso però che le gare più corte non funzionerebbero davvero. Si dovrebbero applicare tante regole in termini di pit stop, mentre in una gara più lunga c’è più tempo per costruire la tua di prova. Ma, ripeto, i weekend con le Sprint a me divertono”.
Antonelli ha quindi chiosato: “Rispetto a Imola, che è stata la mia prima gara di casa, per Monza ho gestito le energie in modo migliore. Sento che da questo punto di vista saprò come reagire e comportarmi per gestirle e arrivare col miglior carico di forze possibile. A Imola ero scarico, non credo accadrà ancora”.
