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CiclismoStrada

Dove correrà Lorenzo Finn nel 2026: strada definita o piano B?

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Lorenzo Finn
Finn / Lapresse

Lorenzo Finn ha offerto un saggio di enorme bravura tattica, sublime sagacia tecnica ed eccellente spessore tattico, laureandosi Campione del Mondo Under 23: scattato a 37 chilometri dal traguardo, lungo un tratto in salita dell’esigente circuito di Kigali, ha poi tramortito lo svizzero Jan Huber sull’ultima ascesa ed è giunto in solitaria sul traguardo nella capitale del Ruanda. Il ligure si era imposto lo scorso anno tra gli juniores, oggi si è replicato nella categoria superiore, ad appena 18 anni (spegnerà le prossime candeline il 19 dicembre).

Il suo talento è già sotto gli occhi di tutti: abilissimo su pendenze impegnative, dotato di un buono spunto a cronometro (quarto nella prova contro il tempo di qualche giorno fa), testa sulle spalle e carisma lampante. Ci sono tutte le carte in regola per sperare in un futuro radioso, ma quando vedremo Lorenzo Finn tra i professionisti? Nel 2026 dovrebbe rimanere con la squadra sviluppo della Red Bull-BORA-hansgrohe, di cui ha difeso i colori anche nell’annata agonistica che volge al termine.

Durante la stagione si è cimentato in eventi giovanili, con qualche capatina nel calendario dei grandi, visto che la prima squadra del club per cui è tesserato milita nel World Tour. Prima della trasferta in Africa aveva preso parte al Trofeo Matteotti (44mo) e al Memorial Pantani (15mo), dunque gareggiando con i pro’, aveva concluso il Tour de l’Avenir al quarto posto in classifica generale e il Giro d’Italia Next Gen in sesta posizione.

In primavera aveva trionfato al Giro del Belvedere, aveva conquistato il secondo posto al Palio del Recioto ed era stato quinto alla Liegi-Bastogne-Liegi riservata agli under 23. I numeri sono promettenti, ma per il passaggio a professionista ha preferito aspettare: ha dichiarato che nel 2026 correrà tra gli under 23, indossando la maglia arcobaleno nelle gare di categoria. Questo scenario potrebbe rappresentare un bel trampolino di lancio, senza bruciare le tappe. La Red Bull-BORA-hansgrohe potrebbe però concedergli più spazio in corse riservate ai pro’, in modo da farlo crescere ulteriormente.

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