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Boxe

Diego Lenzi non cerca alibi: “Perso solo per colpa mia. Conto in banca da barbone”

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Diego Lenzi / Pier Colombo

Nessuna scusa. A dirlo è Diego Lenzi, pugile italiano impegnato e sconfitto ieri nei quarti di finale dei Mondiali di boxe a Liverpool. Sul quadrato inglese, nella categoria dei supermassimi, l’azzurro ha incrociato i guantoni con Bayikewuzi Danabieke, atleta cinese di etnia kazaka.

Lenzi ha messo in mostra un pugilato convincente e aggressivo, volendo imprimere fin da subito il proprio ritmo all’incontro. Tuttavia, l’incedere del boxer tricolore non ha convinto la giuria e si è dovuto prendere atto di un verdetto sfavorevole.

Un paio di warning, per colpi irregolari ravvisati dall’arbitro, sono stati sufficienti per cambiare l’inerzia del confronto. Alla fine della fiera, split decision in favore di Bayikewuzi per 4-1 (30-25; 29-26; 27-28; 29-26; 28-27). Lenzi, a tal proposito, ha creato una storia sui suoi canali social per manifestare il suo punto di vista.

Faccio questa storia per far sapere che sto bene e non voglio polemizzare perché non ci sta. Oggettivamente, potevo e dovevo fare di più, come una persona che punta in alto fa. Non bisogna trovare alibi e scuse. Devo ancora rivedere il match, ma assolutamente la sconfitta è solo colpa mia. Grazie a chi mi ha supportato e mi è stato vicino. Non finisce qui, mi trovo ora disperso tra le vie di Liverpool come un barbone, anche perché il conto in banca più o meno è quello. Buonanotte“, le sue parole.

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