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Basket, l’Olimpia Milano può arrivare ai playoff nell’Eurolega 2026? Una missione nel ricordo di Giorgio Armani

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Shavon Shields/Ciamillo

Neanche il tempo di festeggiare la seconda Supercoppa Italiana consecutiva che l’Olimpia Milano ha già la testa a Belgrado. Sarà un esordio in Eurolega di fuoco in questa stagione, visto che il calendario europeo mette subito un doppio turno alla prima settimana, con la squadra di Messina che farà visita prima alla Stella Rossa e poi al Partizan. Una doppietta in Serbia già importante per l’EA7, che nell’ennesima estate di grandi rivoluzioni ha come obiettivo quello di raggiungere i Playoff, traguardo sempre mancato nelle ultime tre stagioni.

Al suo ultimo ballo sulla panchina milanese (dalla prossima stagione ci sarà Peppe Poeta), Ettore Messina vuole assolutamente chiudere al meglio e non c’è alcun dubbio che un ritorno tra le grandi d’Europa è sicuramente tra gli obiettivi che l’allenatore dell’Olimpia si è assolutamente posto. La stagione è cominciata comunque bene per Milano, con la vittoria nella Supercoppa dopo una semifinale thrilling con la storica rivale della Virtus Bologna e poi con una più comoda finale contro Brescia.

Milano ha pagato negli anni europei sempre delle partenze a rilento e soprattutto una serie infinita di infortuni. Forse mai come in questa stagione la rosa è davvero lunghissima e questa volta Messina dovrà cercare di ruotare molto di più i suoi giocatori tra Serie A ed una Eurolega che ha allargato ulteriormente a venti squadre e dunque con ancora più partite da disputare.

Quest’estate sono arrivati a Milano giocatori di grande esperienza europea come il campione in carica Marko Guduric, l’ex Bayern Monaco Devin Booker, lo sloveno Vlatko Cancar (con un po’ di stagioni in NBA), il play Lorenzo Brown, senza dimenticare un veterano di lungo corso come Bryant Dunston, che servirà soprattutto in campo europeo ad allungare il reparto lunghi. Insieme a loro si è poi aggiunto Quinn Ellis, uno dei talenti più cristallini dell’ultima Serie A, che ha già debuttato alla grandissima con la maglia milanese, risultando l’MVP della Supercoppa.

C’è poi l’ossatura della scorsa stagione composta specialmente da Shavon Shields e Zach LeDay, che sono ancora due perni fondamentali su cui si basano le sicurezze dell’Olimpia. Un gruppo di italiani numero e di valore, con un Nico Mannion che ha approcciato bene alle prime uscite forse stimolato anche dall’importante concorrenza che ora c’è nel reparto dei piccoli. Non bisogna poi scordarsi di un giocatore come Leandro Bolmaro e soprattutto quel Josh Nebo che può davvero cambiare le sorti di Milano. Il lungo americano era stato due stagioni fa il miglior centro dell’Eurolega, poi in quella appena passata gli infortuni lo hanno tenuto a lungo fuori dal campo. Una presenza fondamentale per un’Olimpia che può fare la voce grossa anche sotto canestro.

In questa stagione c’è poi la componente romantica, che sarà anche poi un filo conduttore per tutto l’anno in casa Olimpia. Qualche settimana fa è morto Giorgio Armani e non c’è alcun dubbio che la squadra e tutto lo staff tecnico puntano ad ottenere il massimo proprio per rendere omaggio ad un personaggio che ha fatto tantissimo per la pallacanestro meneghina, salvando una storica società come l’Olimpia da una situazione economica davvero complicata. Ettore Messina lo ha voluto ricordare anche ieri dopo la vittoria della Supercoppa, mostrando come il gruppo Armani, soprattutto nella figura di Leo Dell’Orco, sia sempre vicinissimo alla squadra e riportare l’Olimpia al vertice europeo sarebbe certamente una soddisfazione immensa e un bell’omaggio a chi ha fatto tornare grande la stessa Milano.

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