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Vuelta a España 2025, Giulio Ciccone: “Ci abbiamo provato, stavo bene. Contento della forma e della squadra”
La sesta tappa della Vuelta a España 2025, la Olot-Pal. Andorra di 170,3 chilometri si chiude con il trionfo di Jay Vine. L’australiano arriva al traguardo da solo grazie all’attacco sferrato a ventuno chilometri dal traguardo. Il corridore della UAE Team Emirates precede di 54’’ Torstein Træen e di 1’11’’ Lorenzo Fortunato della XDS Astana Team.
I big lasciano spazio all’azione da lontano di un gruppo di dieci uomini che riescono ad arrivare fino in fondo. I candidati alla lotta per il successo nel finale provano a testarsi con scatti e controscatti, senza però che nessuno di questi sortisca effetti significativi. Il norvegese Torstein Træen della Bahrain-Victorious, è il nuovo leader della classifica con 31’’ di vantaggio sul francese Bruno Armirail della Decathlon AG2R La Mondiale Team e 1’01’’ su Lorenzo Fortunato.
Giulio Ciccone è settimo a 2’42’’ e tallona da vicino i due principali candidati alla conquista del successo finale. L’alfiere della Lidl-Trek conferma di godere di una condizione eccellente quando nel finale, anche se la mossa non era stata preventivata, prova ad attaccare. La pronta risposta di Jonas Vingegaard suggerisce però di non forzare ulteriormente la mano in attesa delle prossime frazioni.
Ciccone commenta così l’esito della tappa odierna: “L’attacco non era pianificato, ma abbiamo provato a fare un tentativo perché mi sentivo bene. Ho fatto anche un training camp da queste parti, conoscevo bene il percorso. La salita è stata troppo veloce, tenersi a ruota poteva essere la soluzione migliore. È stato un buon test. È la seconda volta che Jonas risponde bene, Joao Almeida anche è molto forte. Sono contento della mia forma e di quella della squadra”.
