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Volley femminile, Italia senza problemi con Cuba ai Mondiali. Velasco lancia le riserve nel terzo set
L’Italia ha infilato la seconda vittoria consecutiva ai Mondiali 2025 di volley femminile, regolando Cuba con un secco 3-0 (25-9; 25-8; 25-16) sul campo di Phuket (Thailandia) e prolungando così la striscia di successi (31 affermazioni di fila nell’ultimo anno abbondante). Dopo aver travolto la Slovacchia con il massimo scarto, le Campionesse Olimpiche di Parigi 2024 si sono replicate in appena 63 minuti di orologio contro la poco quotata compagine caraibica, ben lontana dai fasti degli anni ’90 e che sta cercando di intraprendere un lungo e lento percorso di rinascita.
Le ragazze del CT Julio Velasco hanno rispettato il pronostico della vigilia e si sono confermate in testa alla classifica della Pool B con due vittorie (6 punti, 6-0 il conto set) e si lanciano così con ottimismo verso lo scontro diretto contro il Belgio, in programma martedì 26 agosto (ore 12.00). Le Yellow Tigers non dovrebbero avere particolari problemi contro la Slovacchia nell’incontro di oggi pomeriggio e così il match di dopodomani determinerà chi conquisterà il primato nel raggruppamento, con vista verso la fase a eliminazione diretta che sulla carta dovrebbe prevedere gli incroci con Germania e Polonia tra ottavi e quarti di finale.
Il confronto con Cuba è stato a senso unico e con ben poco da segnalare: l’Italia ha preso il largo fin dalle battute iniziali nei primi due set e ha messo in chiaro le cose con grande disinvoltura, sciorinando un gioco impeccabile dal punto di vista offensivo e con un rodato meccanismo muro-difesa contro un sestetto già annichilito dal Belgio nell’incontro d’apertura della rassegna iridata e che non aveva i mezzi per creare anche un minimo grattacapo alle detentrice della Nations League. C’è stata più partita nel terzo parziale dopo l’ampio turnover operato dall’Italia, ma sulla lunga distanza lo spartito è sempre stato a tinte tricolori.
Il problema muscolare riscontrato dalla palleggiatrice Carlotta Cambi alla vigilia dell’incontro non ha permesso al Guru di adottare il proverbiale doppio cambio con protagoniste Paola Egonu ed Ekaterina Antropova, una delle arme più micidiali a disposizione di questo gruppo. L’auspicio è che la regista, seconda di Alessia Orro, si possa riprendere per il prosieguo di questa competizione, perché permette davvero di fare la differenza contro le avversarie di maggior rango.
Julio Velasco ha schierato il sestetto titolare nei primi due set: Paola Egonu opposto, Alessia Orro in cabina di regia, Myriam Sylla e Stella Nervini di banda, Sarah Fahr e Anna Danesi al centro, Monica De Gennaro il libero. Dopo aver tenuto le cubane sotto i dieci punti nei primi due parziali con un gioco asfissiante, il Commissario Tecnico ha deciso di rivoluzionare il sestetto nella terza frazione per dare spazio a tutta la rosa.
Dentro la bomber Ekaterina Antropova, le schiacciatrici Gaia Giovannini e Loveth Omoruyi, le centrali Yasmina Akrari e Benedetta Sartori, Orro è dovuta rimanere in campo perché unica palleggiatrice a disposizione ed Eleonora Fersino non è potuta subentrare come secondo libero perché quella maglia era sulle spalle di Cambi. Egonu è andata a referto con 12 punti (2 muri, 2 ace), 8 marcature per Danesi (3 muri), Nervini e Sylla sono andate a referto con 7 punti a testa, Fahr ha chiuso con 6 punti, 4 per Orro. Antropova ha messo a segno 4 punti, 5 per Giovannini, 3 di Akrari e 2 di Sartori, uno di Omoruyi. Tra le fila di Cuba le migliori sono state Martinez (6) e Madan (6).
LA CRONACA DI ITALIA-CUBA
I primi tempi di Fahr e Danesi, l’ace della capitana, i muri di Nervini ed Egonu permettono alle azzurre di issarsi sul 6-1. L’ace di Egonu permette di conservare il +5 (8-3), poi la bomber si esalta con un bel diagonale e successivamente sale in cattedra Sylla con pallonetto e diagonale (13-4). A seguire uno splendido trittico: diagonale di Egonu, primo tempo di Danesi, diagonale di Sylla per il 17-5. Il primo set è indirizzato, c’è spazio per un altro paio di grandi colpi di Egonu e un muro di Danesi (21-8), poi un pallonetto di Nervini, un ace di Egonu e un attacco di seconda di Orro per chiudere i conti.
Micidiale parziale di 6-0 in avvio della seconda frazione: primo tempo di Danesi, muro di Egonu, diagonale di Sylla, primo tempo di Danesi, errore di Tarin e diagonale di Sylla. L’Italia allunga ulteriormente con un diagonale di Sylla, un mani-out di Nervini e una stoccata di Egonu per il +8 (9-1). Il divario tra le due squadre è enorme, l’Italia picchia con insistenza e le caraibiche vanno in totale confusione, il muro di Fahr e l’ace di Nervini valgono il 15-4. Il margine si amplia con i muri di Danesi e Orro (18-5), poi Egonu chiude lo scambio più lungo dell’incontro fino a quel momento (21-7). Nervini mette a segno due punti consecutivi e poi Fahr chiude i conti con un primo tempo.
Julio Velasco ha deciso di iniziare il terzo set con un sestetto quasi completamente differente: dentro la bomber Ekaterina Antropova, le schiacciatrici Gaia Giovannini e Loveth Omoruyi, le centrali Yasmina Akrari e Benedetta Sartori, sono rimaste in campo soltanto Orro e De Gennaro. C’è equilibrio nelle prime fasi e Cuba riesce addirittura a passare in vantaggio (9-7 con il diagonale di Madan Rosales), ma l’Italia non si scompone, pareggia a quota 11 e poi mette il turbo: mani-out di Antropova, diagonale e pallonetto di Giovannini, Akrari stampa il muro del 16-12. Micidiale sassata di Antropova, ace di Giovannini, muro di Akrari ed errore offensivo delle cubane per il 20-13. Subentra Fersino con la maglia di schiacciatrice al posto di Giovannini per il servizio, il finale è di totale amministrazione e la partita termina con un errore al servizio di Cuba.
