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Sambo, c’è anche un italiano tra i qualificati per i World Games 2025

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Sambo
Sambo / Flickr The World Games / International Sambo Federation (FIAS)

Dopo più di trent’anni di assenza, ai World Games 2025 è stato nuovamente inserito il sambo, una disciplina di combattimento che trae le sue origini dall’Unione Sovietica. Il nome è l’acronimo di un’accezione che, in russo, vuol dire “autodifesa senz’armi”. Tra i fondatori dell’arte marziale figura Vasili Oshchepkov (che, durante le Grandi Purghe di Stalin, fu accusato di essere spia giapponese e per questo fu ucciso nel 1937), negli anni ’20: si trattava di una sorta di derivazione del judo con elementi di jujitsu e altre vie del combattimento nipponiche. I primi a poter conoscere il sambo furono gli appartenenti all’Armata Rossa (dato che Oshchepkov e altri fondatori erano inquadrati come militari). Riconosciuto dal CIO, non è mai entrato nelle Olimpiadi. Ironicamente, a dispetto del significato del nome, un noto praticante di questo sport è Vladimir Putin (non è stato raro, anzi, vederlo assistere a manifestazioni di sambo), che del concetto di senz’armi, ha, per così dire, una sua visione.

Questo sport ha dei suoi campionati mondiali, che si disputano ogni anno e che nel 1987 hanno avuto un’edizione italiana a Milano. Ne esistono anche dei campionati europei (con quattro edizioni dalle nostre parti), panamericani e africani, ed è stato alle Universiadi nel 2013 (il che non è un caso: basta vedere il luogo di svolgimento, vale a dire Kazan). Ai World Games è stato nel 1985 e nel 1993. In casa Italia sono state due le medaglie colte: da Giovanni Milite nei 62 kg e da Giorgio D’Alessandro nei 100 kg a Londra 1985. Il team azzurro del 1993 fu composto da  Davide Pagani, Roberto Ferraris, Claudio Tosco, Leonardo Di Luzio e Giorgio D’Alessandro, con Tosco sesto nei -74 kg. Nel 1997 l’Italia non ci fu per mancanza di sponsor.

C’è un unico italiano al via in questa fattispecie: si tratta di Dario Difalco, ragusano, 32 anni, atteso nella categoria dei 64 kg dov’è arrivato ai piedi del podio agli ultimi Europei svoltisi a Limassol, Cipro. Combatterà assieme ad altri sette nella sua categoria, in ossequio al fatto che in ognuna di esse a prendersi il proscenio sono in otto.

Questo vale per tutte le categorie di peso: tra le donne ci sono 54 kg, 59 kg, 65 kg, 72 kg, 80 kg, e tra gli uomini 64 kg, 71 kg, 79 kg, 88 kg, 98 kg. Previste anche prove a squadre miste, una per gli uomini e una per le donne.

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