Atletica
La pedana del salto in lungo è una piscina a Losanna: l’asse di battuta “galleggia”, acqua tolta con mani e coni
Scene surreali sulla pedana del salto in lungo in occasione della tappa della Diamond League andata in scena a Losanna. La pioggia battente ha inevitabilmente influenzato la gara, ma con il proseguire dei minuti le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate e hanno inciso sull’asse di battuta, che non sembrava perfettamente ancorato al terreno.
Quando gli atleti staccavano alzavano un’enorme quantità di acqua: nei fatti mettevano i piedi in una vera e propria pozzanghera prima di spiccare il volo e atterrare nella sabbia. Nel corso della quinta rotazione si è rasentato il limite della regolarità e i supervisori hanno deciso di ricorrere a una soluzione artigianale: hanno sollevato l’asse di battuta e hanno provato a svuotare la buca sottostante, tirando fuori l’acqua con le mani e l’ausilio di alcuni coni.
La gara è ripartita dopo qualche minuto, la situazione è leggermente migliorata ma la sostanza non è cambiata. Mattia Furlani ha effettuato un salto dopo la sospensione, fermandosi a 7.51 metri dopo il 7.60 confezionato al secondo assalto. Il Campione del Mondo indoor ha concluso la gara al sesto posto, ma chiaramente il risultato odierno lascia il tempo che trova viste le avversità meteo.
Oggi era importante non infortunarsi e contenere i rischi in vista dei Mondiali di Tokyo, ormai distanti tre settimane. A vincere è stato l’inatteso uzbeko Anvar Anvarov con un 7.84 poco rilevante per questi livelli, seguito dallo svizzero Simon Ehammer (7.72) e dal giamaicano Tajay Gayle (7.71), settimo il greco Miltiadis Tentoglou (7.52) e ottavo l’australiano Liam Adcock (7.50).
