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Infortunio Lavia, Trento rincara la dose verso la Federvolley: “Dita maciullate, quell’esercizio non doveva farlo”. Tempi di recupero lunghi

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Daniele Lavia
Daniele Lavia / IPA Sport

Continuano a tenere banco le condizioni di Daniele Lavia, pallavolista dell’Itas Trentino e della Nazionale, che proprio in azzurro si è infortunato in maniera seria alla mano destra: il general manager della squadra di club, Bruno Da Re, è stato intervistato da IlT Quotidiano ed ha descritto quanto accaduto.

Lavia si sarebbe infortunato svolgendo un esercizio insolito, per allenare l’equilibrio: “Quell’esercizio non doveva proprio farlo, non in quel momento, non in quelle condizioni. È stata una dinamica assurda, un ragazzo di due metri che cade da un plinto e nel frattempo un disco da 15 chili che gli piomba sulla mano“.

L’entità dell’infortunio: “Le due dita erano praticamente maciullate, esplose, il quarto e quinto dito della mano destra distrutti: fratture esposte, pelle lacerata, nervi e tendini tagliati. Ha fatto più di tre ore in sala operatoria. I compagni che hanno assistito alla scena sono rimasti terrorizzati, ma poteva andare ancora peggio”.

I tempi di recupero saranno lunghi e Trento sta correndo ai ripari: “L’infortunio è serio, per rivederlo in campo ci vorranno almeno tre mesi, forse tornerà a novembre. Kaziyski è qui, si allena con noi e, onestamente, una chiacchierata la faremo, anche con il coach quando rientra“.

Lavia è stato tre ore in sala operatoria per l’intervento, svolto dall’équipe del dottor Massimo Corain, di riduzione, stabilizzazione ossea e sutura tendinea: la frattura era scomposta e pluriframmentaria, con associate lesioni tendinee, sia del quarto che del quinto dito della mano destra.

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