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Basket

Dove può arrivare l’Italia agli Europei di basket 2025? I convocati ai raggi X e gli scenari tattici

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Simone Fontecchio
Simone Fontecchio/Ciamillo

Manca sempre meno alla prima palla a due degli Europei di basket per la nostra nazionale. L’Italia farà il suo esordio giovedì 28 contro la Grecia, in una partita già molto importante per gli azzurri che sono stati inseriti in un girone con presenti anche Spagna, Georgia, Bosnia e i padroni di casa Cipro. Una vittoria contro Antetokoumpo e compagni aprirebbe scenari positivi in ottica seconda fase per la squadra di Pozzecco, anche se questo primo gruppo nasconde davvero molte insidie.

Il CT azzurro non ha ancora totalmente sciolto le riserve su chi saranno i dodici azzurri che parteciperanno all’Europeo. Al momento la rosa è composta ancora da tredici giocatori. L’indiziato principale ad abbandonare il gruppo azzurro è Riccardo Rossato, che parte decisamente dietro nelle gerarchie di un reparto play/guardie che vede Alessandro Pajola, Matteo Spagnolo, Marco Spissu e Darius Thompson e dunque il giocatore di Trapani è al momento la quinta scelta.

Durante le amichevoli di preparazione alla rassegna continentale Pozzecco ha fatto capire di voler giocare spesso con due portatori di palla, cominciando molto volte in quintetto con la coppia Pajola-Spagnolo e poi con Spissu e Thompson dalla panchina, ma sempre alternandosi due di loro quattro. Quindi difficilmente si è visto un quintetto più fisico e alto, magari con un Fontecchio o un Procida addirittura da guardia ed in campo insieme.

Chiaramente Fontecchio resta la principale bocca di fuoco in un attacco azzurro che fa grandissimo affidamento sul neo giocatore dei Miami Heat. Un attacco che si è visto dipendere molto dal tiro da tre, probabilmente la specialità della casa per la formazione di Pozzecco, che punta ad aprire spazi per i tanti tiratori dall’arco. Anche tra i lunghi ci sono tantissimi giocatori che sanno tirare come Melli, Ricci, Niang e soprattutto Danilo Gallinari.

Da capire sicuramente quale sarà il ruolo che Gianmarco Pozzecco ha in mente per il Gallo, alla sua ultima estate con la maglia azzurra. Minuti di grande qualità dalla panchina, anche magari in un ruolo di cinque atipico. Proprio con la Grecia ci sarà la prima partita di Danilo, che arriva in azzurro con grande entusiasmo dopo un’estate che lo ha visto grande protagonista nel campionato di Porto Rico, dove ha vinto il suo primo titolo della carriera.

Non mancheranno anche fisicità e atletismo in questa Italia, con l’esplosività e l’agonismo dei vari Procida, Akele e Niang. Soprattutto quest’ultimo potrebbe risultare decisamente una chiave importante nello scacchiere difensivo e offensivo di Gianmarco Pozzecco, anche per la sua ottima capacità di andare a rimbalzo. Non bisogna poi dimenticare ovviamene capitan Nicolò Melli ed un Momo Diouf, che partirà da centro titolare dopo una serie di prestazioni in amichevole decisamente importanti.

Ma dove potrà arrivare questa Italia? L’obiettivo è quello di raggiungere i quarti di finale e poi vedere se finalmente gli azzurri riusciranno ad entrare in quella zona medaglie tanto ambita. Due anni fa con la Francia, gli azzurri arrivarono veramente ad un soffio dalla semifinale (fatale lo 0/2 di Fontecchio a pochi secondi dal termine), ma si sa che ogni Europeo è diverso e soprattutto resta una competizione sempre molto complicata e ricca di formazioni di talento. Proprio per questo vincere la prima con la Grecia è importante per questa prima fase e forse già anche per quella ad eliminazione diretta.

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