Basket
Chi sono i giocatori della Grecia che affronteranno l’Italia agli Europei di basket: c’è tanto oltre Giannis Antetokounmpo
La Grecia per gli Europei 2025 è fatta, ed è fatta anche molto bene. Di recente il quarto Power Ranking della FIBA le ha accordato il quarto posto nelle sue preferenze. E, visti i risultati in preparazione, forse torto non ha. Andiamo a scoprire le caratteristiche dei giocatori e, nel complesso, della squadra guidata da Vassilis Spanoulis. Che, già di suo, meriterebbe uno spazio proprio: leggenda in campo nella stessa epoca di Dimitris Diamantidis e oltre, ha saputo prendersi un ruolo estremamente rilevante anche dalla panchina. Sarà la squadra ellenica la prima avversaria dell’Italia in quel di Limassol.
2 Tyler Dorsey – Guardia, Olympiacos
Il classe 1996 ufficialmente è classificato come naturalizzato, per i cavilli della FIBA, ma nei fatti ha sempre giocato per la Grecia in virtù del sangue greco che gli arriva per parte di madre. Uscito dall’ultima stagione di Eurolega, con l’Olympiacos, con 9,7 punti di media condizionati da qualche problema fisico di troppo, rimane la principale opzione offensiva nello spot di 2 per il team ellenico.
5 Giannoulis Larentzakis – Guardia, Olympiacos
Sarà inevitabilmente il cambio di Dorsey, cosa che già fa all’Olympiacos. Classe 1993, potrebbe essere a una delle ultime chiamate di una carriera in maglia ellenica che dura fin dal 2017, dopo la trafila delle giovanili. Certo, potrà anche regalare qualche minuto da ala, se Spanoulis lo vorrà.
7 Vassilis Toliopoulos – Play, Panathinaikos
Play che può giocare minuti anche da guardia, a 29 anni “Billy” Toliopoulos vive il suo migliore momento: dopo due belle stagioni all’Aris Salonicco, dalla prossima stagione sarà al Panathinaikos. Most Improved Player della lega greca nel 2024, è stato l’eroe inatteso della qualificazione greca alle Olimpiadi di Parigi dello stesso anno. Il suo stile di gioco ricalca quello di Spanoulis, il suo idolo che oggi è anche suo allenatore in Nazionale.
10 Kostas Sloukas – Play, Panathinaikos
Dopo Giannis Antetokounmpo, è il più atteso di tutti. La superstar del Panathinaikos, a 35 anni e dopo una carriera vissuta tra i rivali dell’Olympiacos e il Fenerbahce, vuole ancora regalare qualcosa alla Grecia. Parafrasando Lucky Luke, il personaggio dei fumetti di Morris, lo hanno definito “l’uomo che tira e passa più veloce della sua stessa ombra”. Sesta volta agli Europei per lui, che ha finito a quasi 12 punti di media l’ultima Eurolega tirando da tre con quasi il 40% da tre. Un’istruzione? Mai mandarlo in lunetta: ha il 90%.
11 Panagiotis Kalaitzakis – Ala piccola, Panathinaikos
Già parte del roster greco alle Olimpiadi di Parigi, il classe 1999 dovrà guadagnarsi fiducia nei minuti che avrà in un reparto piuttosto affollato (anche quello di guardia, dove a volte può inserirsi). Il suo impiego è legato soprattutto alle capacità difensive in suo possesso: tende ad andare sul migliore degli avversari, quando possibile.
16 Kostas Papanikolaou – Ala piccola, Olympiacos
Tolti due anni in NBA e altrettanti tra Aris Salonicco e Barcellona, il capitano della Grecia è anche la colonna portante per eccellenza del Panathinaikos. Ottimo difensore, capace di giocare in tre ruoli, può permettersi diverse soluzioni, anche se la sua principale è quella legata al tiro da tre. Attenzione ai suoi movimenti senza palla: per chi ama osservarli, sono quelli che contano di più nel suo gioco.
19 Dimitris Katsivelis – Play, AEK Atene
L’unico giocatore (due dei tre Antetokounmpo a parte) fuori dal giro Panathinaikos-Olympiacos ha vissuto un’ottima stagione al PAOK Salonicco, viaggiando a quasi 10 punti di media, e guadagnandosi la chiamata di uno dei club storici di Grecia. Avrà un ruolo da terzo play, dunque con poco spazio a disposizione, ma se a Spanoulis serve anche un buon passatore, eccolo.
20 Alexandros Samodurov – Ala grande, Panathinaikos
Nonostante qualche problema fisico in preparazione, il classe 2005 di Salonicco cresciuto nella 10 Academy di Nikos Hatzivrettas è uno degli uomini più osservati in virtù del suo grande potenziale. Già protagonista con l’Under 20, ha un’apertura alare che gli permette di avere numerose opzioni sia in difesa che in attacco. Ma è anche un intelligente creatore di gioco. Se ci sono prospetti attesi, lui è uno di loro.
34 Giannis Antetokounmpo – Ala grande, Milwaukee Bucks
A quasi 31 anni, The Greek Freak è e resta il punto di riferimento di una Grecia per la quale cambia tanto con o senza di lui. Risolti i problemi tra federazione greca e Bucks sull’assicurazione, adesso è pronto a calarsi nella realtà del basket europeo, dove è tra le stelle annunciate. Da tre stagioni oltre i 30 punti di media in stagione regolare in NBA, per lui vale un solo principio: quando parte in qualsiasi modo, c’è da fare quello che si faceva, quarant’anni fa, per Nick Galis: sperare che non segni.
37 Kostas Antetokounmpo – Centro, Olympiacos
Dopo un non breve passaggio in NBA, il fratello minore di Giannis ha girato le squadre migliori d’Europa: Fenerbahce, Panathinaikos (dove è stato rilasciato a febbraio) e adesso Olympiacos. Rimane il fatto che il suo è sempre stato un contributo per certa misura limitato rispetto ad altri, in quello che è un reparto nel quale la Grecia ha oggettivamente un certo numero di problemi.
43 Thanasis Antetokounmpo – Ala, Free agent
Thanasis, fratello maggiore di Giannis, ha avuto più fortuna di Kostas in NBA, potendo passare cinque stagioni accanto alla superstar di famiglia. Nel contesto europeo come ala ha un buonissimo atletismo, e questo potrebbe fare un certo tipo di differenza, ma resta un fatto: è stato fermo un anno per infortunio (tendine d’Achille), e ha ripreso a giocare solo con le amichevoli estive in maglia Grecia. Spanoulis lo ha preferito a Vangelis Zougris per l’ultimo posto nei 12 a Limassol. Su di lui c’è l’Aris Salonicco: resta da scoprire se le prestazioni europee convinceranno lo storico club giallonero.
44 Dinos Mitoglou – Ala/centro, Panathinaikos
L’ex Milano, che dall’Olimpia se n’è andato per la sospensione causata dal caso doping in cui ammise che un dottore greco gli aveva assicurato “una sostanza miracolosa dalla Russia”, è ora al Panathinaikos. E il club verde lo ha subito trovato in grado di sfruttare la sua multidimensionalità: sarà uno degli uomini-perno a disposizione di Spanoulis nella campagna verso le vette d’Europa.
