TennisUS Open
Bonzi: “Non ho mai vissuto niente del genere, questa è la mia vittoria più bella”
Si è ritrovato, suo malgrado, ad essere il personaggio del giorno. Benjamin Bonzi ha sconfitto Daniil Medvedev nel primo turno dello US Open 2025 e ha conquistato il secondo successo consecutivo in uno Slam contro l’ex numero uno ATP dopo quello ottenuto nel primo turno di Wimbledon.
Bonzi, vittorioso per 6-3 7-5 6-7(5) 0-6, 6-4, ha dovuto fare i conti con una situazione che era difficile da controllare su tutti i fronti, anche se alla fine ha trovato il momento giusto per vincere e avanzare al secondo turno. Il transalpino ha analizzato il match e le situazioni difficili vissute nel corso della conferenza stampa post partita.
Sui sei minuti di sospensione del gioco: “È stato un momento complicato, molto rumoroso, ma non avrei mai pensato che avremmo dovuto aspettare così a lungo prima o tra un punto e l’altro. È stata una situazione molto strana e, in seguito, è stato ovviamente difficile tornare in carreggiata, concentrarsi di nuovo sulla partita. Anche durante i punti, l’ambiente è diventato molto rumoroso, quindi era difficile sentire la palla, i tiri, tutto. È stato sicuramente un momento molto difficile”.
Sull’ aver conquistato una vittoria indimenticabile: “Certo, sono molto orgoglioso di me stesso per come sono riuscito a concludere questa partita. È stata una situazione molto difficile. Penso molto al match point che ho avuto nel terzo set. Daniil ha giocato davvero bene lì, sfruttando la sua opportunità per forzare un altro set, mentre io non ero al meglio fisicamente durante il quarto set. Ho cercato di lottare e dare tutto quello che avevo, finché non è arrivato un momento in cui ho capito che anche lui non era al meglio. È stata una partita folle, ma è la mia vittoria migliore; è stato molto speciale ottenerla qui. Non mi sono mai sentito così in campo. Sono molto orgoglioso di come ho lottato fino alla fine e di come l’ho fatto combattere”.
Sulle colpe dell’errore da cui è scaturita la protesta del russo: “Le regole sono le regole, ci sono e devono essere rispettate. Daniil è andato a parlare con l’arbitro tra un servizio e l’altro; non spetta a me dire quando è il primo servizio e quando è il secondo. Quel momento ha dato inizio a tutto, Daniil ha preparato il terreno, poi ha fatto impazzire il pubblico, seguendolo completamente. Onestamente, non ho mai visto niente del genere in vita mia, forse in uno stadio di calcio, ma non in uno stadio di tennis“.
Sul fatto che arrabbiarsi non rientra nei suoi piani: “Pensavo solo a rimanere concentrato, a vivere il momento. Ero a un solo punto dalla vittoria, dal chiudere la partita. Poi ho avuto un altro break a mio favore, ma lui è tornato e ha portato il punteggio sul 5-5, quindi non puoi perdere tempo ad arrabbiarti. Se mi arrabbio, so che non giocherò bene e che la partita finirà. L’obiettivo principale è sempre rimanere in gioco, vivere il momento, resettare tutto e andare avanti. Inoltre, non credo di aver fatto nulla di male stasera per ricevere fischi dal pubblico, per ricevere quel trattamento. Ci sono stati momenti in cui non volevo servire in quelle condizioni, quindi ho preferito aspettare ancora un po’“.
