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Basket, Europei: Doncic predica nel deserto, la Polonia batte la Slovenia
Si è conclusa la seconda giornata dell’Eurobasket 2025 e mentre a Limassol, a Cipro, l’Italia sfidava la Grecia, in contemporanea a Katowice, in Polonia, i padroni di casa affrontavano la Slovenia di Luka Doncic nell’ultimo match del gruppo D, dopo le vittorie di Israele e Francia nella stessa pool. Ecco come è andata.
Primo tempo che inizia con la Polonia che prova a spingere con due triple Ponitka e padroni di casa che toccano il +5. Slovenia che si affida a Doncic per restare in scia in un primo quarto molto equilibrato e che vede la Polonia chiudere avanti 29-25, con già 14 punti di Doncic, ma anche gli 11 di Loyd e i 10 di Ponitka per i padroni di casa.
Non si spezza l’equilibrio a inizio secondo quarto, con la Polonia che continua a fare la lepre e che prova a scappare sul +7 con Loyd. Non incide in questo momento Doncic, ma Slovenia che ricuce il gap e impatta il match a 2’ dall’intervallo. Doncic da oltre l’arco firma il sorpasso, ma allo scadere segna Laczynski e si va negli spogliatoi con la Polonia avanti 47-46, con 19 punti di Loyd e 17 punti di Doncic.
Continua a faticare la difesa slovena su Loyd e Polonia che prova a riallungare e per la prima volta tocca la doppia cifra di vantaggio. Troppo solo Luka Doncic nella Slovenia per poter tenere il ritmo della Polonia, che trova anche i punti di Pluta e Sokolowski per scappare via. Padroni di casa che possono iniziare a provare a gestire il vantaggio e va all’ultimo stop sul 80-69, con 27 punti di Doncic.
Prova a riaprirla la Slovenia a inizio ultimo quarto, ricuce fino al -7, ma riallunga la Polonia e chiude virtualmente i giochi. Ma non ci stanno Doncic e compagni che tornano ad accorciare in singola cifra, anche se non si avvicinano mai per riaprire davvero i giochi. Così i padroni di casa possono dare lo strappo decisivo con i soliti Loyd e Ponitka e la Polonia vince 105-95. Non bastano alla Slovenia i 34 punti di Luka Doncic (e 9 assist), mentre dall’altra parte ci sono i 32 di Jordan Loyd e i 23 di Mateusz Ponitka a sigillare il trionfo.
