Pallavolo
Volley femminile, l’Italia affonda 3-0 i coriacei USA e approda in semifinale di Nations League. Egonu sugli scudi
L’Italia ha sconfitto gli USA per 3-0 (25-22; 25-21; 28-26) e si è qualificata alle semifinali della Nations League 2025 di volley femminile. Le Campionesse Olimpiche hanno aperto in maniera brillante la Final Eight del prestigioso torneo internazionale itinerante, offrendo una prova decisamente coriacea a Lodz (Polonia) e proseguono così il proprio cammino verso la difesa del titolo conquistato lo scorso anno prima dell’apoteosi ai Giochi di Parigi 2024.
Le azzurre sono state più ciniche nei momenti cruciali, riuscendo ad avere la meglio negli spalla a spalla dei primi set e poi prodigandosi in una bella rimonta nella terza frazione, annullando tra l’altro tre set-point non consecutivi alle americane in quella che era una rivincita della finale a cinque cerchi disputata ormai dodici mesi fa (pur con interpreti differenti).
Le ragazze del CT Julio Velasco hanno infilato la tredicesima vittoria consecutiva in questa edizione della Nations League e soprattutto il 27mo successo di fila, siglando così la striscia di imbattibilità più lunga della storia del Bel Paese in ambito pallavolistico tra le donne. Il sestetto tricolore tornerà in campo sabato 26 luglio per fronteggiare la Polonia, mentre dall’altra parte del tabellone sono previste Brasile-Germania e Giappone-Turchia.
Prestazione di grande impatto da parte dell’opposto Paola Egonu (20 punti), che in alcuni frangenti è stata sostituita da Ekaterina Antropova (9) per il sempre più collaudato doppio cambio che spesso spezza le reni alle rivali. Otto marcature a testa (2 muri) per le centrali Anna Danesi e Sarah Fahr sotto la regia di Alessia Orro, mentre di banda hanno giocato Myriam Sylla (4) e Alice Degradi (6), consueto encomiabile lavoro del libero Monica De Gennaro. Tra le fila degli USA le migliori sono state le attaccanti Avery Skinner (11) e Franklin (8), 7 per la centrale Rettke, 7 per l’opposto Samedy alternatasi nel ruolo con Skinner (5).
LA CRONACA DI ITALIA-USA
Gli USA provano a scappare via in avvio del primo tempo sotto l’impulso delle Skinner (3-6), ma un paio di sbavature americane e il muro di Fahr stabiliscono la parità a quota 6. Egonu e Sylla attaccano fuori, ma l’Italia rimane in scia con un primo tempo di Fahr e una stoccata di Sylla a cui segue l’ace di Orro per il sorpasso (12-11). Egonu crea il solco con un pallonetto e un mani-out (18-14), le azzurre conservano il vantaggio con Degradi (20-16) e la subentrata Antropova (22-18). Sul 23-21 Antropova sbaglia e poi piazza il diagonale, Egonu chiude alla prima occasione utile in diagonale.
Il secondo parziale viaggia sul filo dell’equilibrio nella fase iniziale (12-12), poi Egonu si scatena con un muro e un ace, a cui fa seguito il primo tempo di Fahr (15-13). Skinner e Franklin non consentono all’Italia di scappare (17-17), ma poi ci pensavano Antropova con un ace e Nervini con un mani-out a mettere in difficoltà le statunitensi (22-20). Le Campionesse Olimpiche non si voltano più e chiudono i conti in loro favore con un muro di Danesi, un errore di Franklin e un mani-out di Degradi.
L’Italia piazza un buon break nella terza frazione con un primo tempo di Fahr e un mani-out di Orro, ma gli USA ricuciono e operano il sorpasso con l’ace di Rettke e un errore di Egonu (8-10). Il diagonale di Samedy vale il +3 (13-10), che costringe l’Italia a una lunga rincorsa guidata da Antropova. Le azzurre accorciano sul 19-21 e poi arriva la reazione delle fuoriclasse: primo tempo di Danesi, doppio mani-out di Egonu e pareggio a quota 22. L’Italia sorpassa grazie all’errore di Franklin (23-22), ma il primo tempo di Igiede rimette in parità la situazione. Egonu e Degradi annullano tre set-point (26-26), poi un errore in pipe di Skinner regala alle azzurre il primo match-point e Fahr lo concretizza con uno splendido muro.
