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Nuoto

Thomas Ceccon paga un passaggio non ottimale: ultimo a metà gara, la rimonta non è bastata

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Thomas Ceccon
Thomas Ceccon / LaPresse

Sono mancati 5 centesimi a Thomas Ceccon nella finale dei 100 dorso ai Mondiali 2025 di nuoto tra le corsie, per mettersi al collo il metallo più pregiato a Singapore. L’azzurro è stato preceduto col crono di 51.85 dal sudafricano Pieter Koetze, non certo un Carneade dal momento che alla vigilia di questa competizione aveva già nuotato un crono da 51.99.

Bravissimo quest’ultimo a mettere insieme la sua gara perfetta. Lo stesso non si può dire per Thomas, ragionando sulle sue possibilità. Nei fatti, l’azzurro ha pagato una prima vasca in cui ha voluto essere fin troppo conservativo. Una tattica di gara che il campione vicentino ha ammesso ai microfoni di Sky Sport.

Forse sono partito un po’ piano, ma volevo provare a giocare sul ritorno. Non mi aspettavo Coetze, nemmeno il francese. I russi sono tornati ora a gareggiare e pensavo non potessero fare tempi enormi. Sono stato sotto i 52 e sono felice per il tempo, si può limare qualcosa in vista della staffetta“, ha dichiarato.

Già, un tempo sotto i 52″, ovvero 51.90, che Ceccon non nuotava dal 2022, da quell’edizione dei Mondiali di Budapest valsa l’oro iridato col record del mondo di 51.60. In occasione di quel primato il nostro portacolori toccò la piastra in 25.14 ai 50 metri, tornando in 26.46 nella seconda vasca. In questo caso, il passaggio a 25.39, ottavo al tocco di metà gara e con un distacco da Coetze di 44 centesimi, è stato troppo importante. Non è bastata una seconda vasca da 26.51, simile a quella del WR per portarsi a casa la medaglia più ambita.

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