Pallavolo
Pagelle Italia-USA 3-0 volley femminile: l’evoluzione di Paola Egonu; in banda i problemi maggiori
PAGELLE ITALIA-USA 3-0 VOLLEY FEMMINILE
Mercoledì 23 luglio
Paola Egonu, 8: con Julio Velasco è diventata un’altra giocatrice rispetto a qualche anno fa. È nata fuoriclasse, questo non si discute. Ma ora ha raggiunto una completezza tecnica impressionante. In attacco sa fare tutto, è più riflessiva, raramente sbaglia una scelta. In passato sovente si affidava alla forza bruta, commettendo anche qualche errore di troppo. Adesso sembra giocare con margine, alterna pallonetti, ‘mani fuori’, diagonali strette, parallele profonde. Insomma, un campionario pressoché completo che la rende ancora più temibile. Oggi per lei 20 punti complessivi: in tre set, neanche giocati per intero, sono tanti.
Ekaterina Antropova, 7,5: chiamata in causa in ogni parziale con il consueto ‘doppio cambio’ di Velasco, si fa sempre trovare pronta e si rivela devastante in attacco ed in battuta. Sarebbe titolare in tutte le altre nazionali del mondo, forse Turchia e Svezia escluse.
Anna Danesi, 7,5: incisiva in attacco, a muro tocca tanti palloni delle americane e consente alle compagne di squadra delle importanti azioni in rigiocata.
Sarah Fahr, 7: meno sfavillante del solito, ma sempre tremendamente efficace in primo tempo.
Alice Degradi, 6: non vive la sua miglior giornata. Fa tanta fatica in ricezione, e di conseguenza ciò la condiziona anche in attacco. Mezzo voto in più per il tocco magico con cui ha annullato un set-point agli USA sul 24-25 del terzo set. Un punto che si è rivelato decisivo.
Alessia Orro, 6,5: gestisce con la consueta sagacia gli attacchi della squadra, affidandosi in particolare ad Egonu ed alle centrali, come le chiede Velasco. Intesa da rivedere con le schiacciatrici.
Myriam Sylla, 5,5: partita veramente complicata. In attacco non ha mai trovato il giusto ritmo, mentre in ricezione ha palesato qualche alto e basso di troppo. Non è ancora ai livelli di Parigi 2024, e per l’Italia sarebbe fondamentale che vi si avvicini, soprattutto in vista dei Mondiali. Questa Nazionale ha probabilmente le migliori interpreti al mondo in assoluto in tre ruoli: opposto (Egonu), centrale (Fahr) e libero (De Gennaro). Se vogliamo trovare il punto debole attuale, risiede proprio nelle due bande. L’auspicio è di rivedere la Sylla che conosciamo nelle prossime settimane.
Monica De Gennaro, 7: ci ha abituato talmente bene che quasi stupisce quando non riesce a difendere attacchi anche complicatissimi. Se ne parla poco, ma gioca un ruolo fondamentale anche da ‘seconda palleggiatrice’, perché sovente si incarica del secondo tocco in fase di ricostruzione e lo gestisce quasi sempre in maniera ottimale.
