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A Wimbledon va in scena l’Italian Monday. Tris azzurro a caccia dei quarti di finale

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Jannik Sinner
Jannik Sinner/LaPresse

Sarà un “Italian Monday” a Wimbledon quest’oggi. L’attesa è tutta per i tre italiani che si giocano un posto nei quarti di finale sull’erba londinese. Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego hanno già scritto una pagina di storia e cercano di scriverne un’altra ancora, stabilendo un nuovo primato per il tennis azzurro.

Si parte da Jannik Sinner, anche se il numero uno del mondo sarà l’ultimo a scendere in campo, visto che chiuderà il programma sul Centrale contro Grigor Dimitrov. Finora è stato un Sinner in versione schiacciasassi, che ha lasciato appena diciassette game agli avversari in tre partite, con il solo Luca Nardi che si è spinto a quattro game vinti in un solo set (era proprio il primo del torneo). Sarà una partita comunque diversa rispetto a quelle finora giocate, visto che Dimitrov è un giocatore di talento e che vanta comunque una semifinale a Wimbledon anche se ormai molto data (2004). Il bulgaro potrebbe impensierire con le sue variazioni il numero uno del mondo, che comunque è oltre l’ampiamente favorito, anche perché negli ultimi due precedenti ha abbastanza dominato.

Il primo degli azzurri impegnato in questo lunedì sarà Flavio Cobolli, al suo primo ottavo Slam della carriera. Un Wimbledon finora da sogno per il romano, che non ha ancora perso un set. Dall’altra parte della rete, però, Cobolli si trova di trova di fronte uno che conosce benissimo l’erba di questi campi, un vero e proprio veterano come Marin Cilic (finalista nel 2017), forse alla sua ultima grande occasione in uno Slam e che è stato capace in questa edizione di eliminare l’idolo di casa Jack Draper e di vincere anche un match complicato al terzo turno contro lo spagnolo Munar. Cobolli potrebbe sentire la pressione dell’essere forse anche leggermente favorito e soprattutto dell’ipotetico quarto di finale e dovrà essere bravo a gestire il tutto. Sicuramente il match dominato all’ultimo Roland Garros contro Cilic non deve essere preso molto in considerazione, visto che il croato sull’erba è tutto un altro giocatore.

Il terzetto azzurro lo va a completare Lorenzo Sonego, che ormai è diventato un uomo Slam. Il piemontese si esalta nei grandi tornei e soprattutto nella battaglia, come è accaduto prima con Basilashvili e poi soprattutto con Nakashima, uscendo vincitore da una maratona di oltre cinque ore. Adesso ci sarà un altro americano sulla sua strada ed uno che Lorenzo conosce molto bene, visto che affronterà quel Ben Shelton che ha fermato la corsa di Sonego ai quarti dell’Australian Open di quest’anno. Una partita difficile, forse l’unica delle tre dove il giocatore italiano parte sfavorito. Shelton sta bene, sta soprattutto servendo al meglio e sta trovando fiducia partita dopo partita, turno dopo turno. Servirà un altro piccolo capolavoro da parte di Sonego.

L’ultimo ottavo di finale in programma nel tabellone maschile sarà quello che apre anche il programma sul Centrale e vede protagonista Novak Djokovic. Il serbo sogna il venticinquesimo titolo Slam della carriera proprio a Wimbledon ed è arrivato in grande condizione a Londra. Quello con l’australiano Alex de Minaur è un ulteriore test per valutare Djokovic, in un match nel quale sicuramente il serbo parte favorito, ma comunque dovrà essere una versione molto vicina alla migliore per non rischiare nulla contro un De Minaur che si è ritrovato sull’erba londinese dopo gli ultimi due mesi davvero opachi. Battere poi Djokovic a Wimbledon è una di quelle imprese che valgono poi una carriera.

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