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MotoGP, Marquez può riprendersi Assen dopo 7 anni. Bagnaia e Bezzecchi possono impedirglielo?
Domenica con tante incognite, quella di Assen, perché la Sprint disputata ieri in Olanda non ha rispettato le aspettative. “Ma come? Primo Marc Marquez e secondo il fratello Alex! È la solfa del 2025! Che noia e che barba, che barba e che noia!” potrà esclamare qualcuno. In effetti l’esito della gara dimezzata è stato quello più comune nella stagione corrente, ma le premesse erano ben diverse dalle solite.
El Trueno de Cervera arrivava un venerdì difficile e da una qualifica che lo aveva relegato in seconda fila. Ha realizzato un’autentica prova di forza, guadagnando altri 3 punti sull’hermano menor e rifilandone altri 7 a Francesco Bagnaia, che viceversa era apparso brillante e in grado di infastidire l’ingombrante compagno di box. Invece, Pecco ieri si è eclissato e non è andato oltre la quinta piazza.
Assen è una delle sue piste, forse “la sua pista”, quella con l’articolo determinativo. Oggi, nella gara lunga su distanza piena, potrebbe palesarsi il volto del miglior Bagnaia, che in Olanda ha vinto le ultime 3 edizioni del Dutch TT e ambisce a diventare il quarto pilota di sempre a primeggiare per 4 anni consecutivi. Sarebbe bello assistere quantomeno a un po’ di lotta con l’onnipresente trentaduenne catalano, che invece ad Assen non trionfa dal 2018.
Occhio, comunque, a Marco Bezzecchi e all’Aprilia. Il riminese ha calcato il gradino più basso del podio nella Sprint e oggi parte con l’ambizione di dar filo da torcere a tutto il branco Ducati. Ci proverà anche Fabio Quartararo, velocissimo in qualifica, ma decisamente poco concreto in gara. Il francese ha preservato una gomma soft all’anteriore giustappunto per domenica, con l’obiettivo di salire sul podio. Non bisognerà cadere, però, come gli è capitato ieri…
