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Atletica

L’Italia può vincere gli Europei a squadre di atletica? Le chiavi dell’ultima giornata: tanti buchi e una Germania che fa paura

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Larissa Iapichino
Iapichino / Grana/FIDAL

L’Italia svetta in testa alla classifica degli Europei a squadre con all’attivo 290 punti al termine della terza giornata, precedendo Germania (266), Polonia (256,5), Paesi Bassi (253,5), Gran Bretagna (252) e Spagna (249). Tutto si deciderà nella domenica conclusiva: la nostra Nazionale riuscirà ad alzare al cielo la ex Coppa Europa, difendendo il trofeo conquistato due anni fa? Analizziamo gara per gara quello che ci aspetterà nelle ultime dodici prove della prestigiosa competizione in corso di svolgimento a Madrid.

ULTIMA GIORNATA EUROPEI A SQUADRE: FOCUS GARA PER GARA

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri parte con i favori del pronostico, forte della miglior prestazione mondiale stagionale di 22.31 metri siglata a Lucca. Il vice campione del mondo dovrà fornire una prestazione di grande sostanza per cercare di guadagnare punti pesanti nei confronti della Germania, che schiera l’agguerrito Silas Ristl, uomo da 20.27 in stagione e che proverà a difendersi strenuamente. Gli avversari più quotati del toscano? Il polacco Konrad Bukowiecki (22.25 di personale, 21.32 in stagione), il britannico Scott Lincoln (21.09 di recente) e lo svedese Wictor Petersson (21.49 nel 2025).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Una delle gare più complicate per l’Italia: Paola Padovan vanta un personale di 57.41 e uno stagionale di 55.75, l’auspicio è che riesca quantomeno a tirare fuori la sua miglior misura per portare a casa qualche punticino di sostanza. La Germania può invece volare con Julia Ulbricht (61.02), che battaglierà con la lituana Liveta Jasiunaite (62.38) e la greca Elina Tzengko, che si sta prendendo la copertina in Diamond League (64.90), attenzione alla polacca Maria Andrejczyk che vanta un super personale di 71.40 ma in stagione è ferma a 58.82. La spagnola Paula Rodriguez (55.10) e l’olandese Dewi Lafontaine (56.26) sono più o meno sui livelli della nostra portacolori, meglio invece la britannica Bekah Walton (59.95).

200 METRI (FEMMINILE) – Dalia Kaddari gareggerà in serie B (22.64 di personale, 23.12) proprio accanto alla polacca Magdalena Niemczyk (23.12). L’obiettivo della sarda sarà quello di limitare i danni e poi attendere le migliori: l’olandese Lieke Klaver (22.46 di personale) è la grande favorita, la tedesca Sophia Junk (22.87 in carriera, 22.90 nelle ultime settimana) può portare a casa punti pesanti, occhio alla britannica Rachel Bennett (22.98 di personale, 23.01 nel 2023) e alla spagnola Jael Bestué (22.54, 22.92).

200 METRI (MASCHILE) – Fausto Desalu è il favorito e non si deve nascondere: poche settimane fa ha corso in 20.21 e in carriera è sceso a 20.08, l’olandese Xavi Mo-Ajok (20.37 di recente) è il rivale più accreditato, lo spagnolo Adria Alfonso (20.65) e il tedesco Joshua Hartmann (20.77, ma 20.02 in carriera) sono gli altri avversari, mentre la Polonia potrebbe perdere terreno con Igor Bogacynski (20.57, 20.75).

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – La vittoria è chiaramente in mano all’ucraina Yaroslava Mahuchikh (primatista mondiale), ma in ottica Europei a squadre interessano la polacca Maria Zodzik (1.98 in stagione) e la tedesca Imke Onnen (1.97), mentre l’Italia dovrà inevitabilmente difendersi con Idea Pieroni (1.92), sulla carta più quotata della spagnola Ona Bonet (1.88) e della britannica Emily Borthwick (1.84).

1500 METRI (FEMMINILE) – Potrebbe essere lo snodo del pomeriggio: Marta Zenoni deve inventarsi una prestazione degna del suo calibro. Potrebbe averne più della tedesca Majtie Kolberg (4:01.52 contro 4:13.65 di personale, ma su queste distanze non descrivono tutto), attenzione alla polacca Klaudia Kazimierska e alla spagnola Agueda Marques.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La gara più attesa del pomeriggio: Larissa Iapichino vs Malaika Mihambo. Italia vs Germania. L’azzurra è volata oltre il muro dei sette metri (7.06 a Palermo), la tedesca ha stampato 7.07. La Spagna può farsi minacciosa con Fatiama Diame (6.74 in stagione), attenzione alla britannica Jazmin Sawyers (6.89 nelle ultime settimane), da temere la svizzera Annik Kaelin (6.90), mentre la Polonia parte svantaggiata con Anna Matuszewicz.

1500 METRI (MASCHILE) – Federico Riva viene dal record italiano del miglio e da una serie di costanti miglioramenti, fino al 3:31.42 su questa distanza. Molto dipenderà da lui: dovrà vedersela con lo spagnolo Adrian Ben (grande favorito), il polacco Filip Rak e l’olandese Stefan Nillessen, mentre il tedesco Marc Tortell potrebbe pagare dazio.

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Roberto Orlando vanta un primato di 80.35, ma in stagione ha faticato e si è fermato a 76.28. Servirà un guizzo per difendersi al meglio e portare a casa punti pesanti in una gara che parlerà tedesco per merito di Julian Weber (91.06 di stagionale). La Polonia potrà giocarsi la carta Martin Krukowski (89.55, 84.39), la Spagna può difendersi con Manu Quijera (83.28, 81.46), i Paesi Bassi dovrebbero faticare con Ryan Jansen (76.35).

3000 SIEPI (FEMMINILE) – Una delle gare più temute per l’Italia fin dalla vigilia: Gaia Colli potrebbe davvero piazzarsi nelle retrovie. La speranza è che l’Italia abbia un tesoretto da difendere prima di questa prova, dove la Germania schiera la valida Adia Budde, la Spagna punta su Marta Serrano, i Paesi Bassi schierano Veerle Baker e la Polonia ha la carta Kinga Krolik.

5000 METRI (MASCHILE) – Il “sacrificio” di Yeman Crippa, che è ormai un maratoneta ma ha risposto alla chiamata di Antonio La Torre per la causa azzurra. Da tempo non si cimenta su questa distanza, servirà il guizzo di un grande talento in un contesto comunque alla sua portata. La Germania schiera Frederik Ruppert, l’Olanda punta su Niels Laros, la Polonia si affida a Kamil Herzyk: oggettivamente nessuno è insuperabile per il trentino. Il favoritissimo è però lo spagnolo Thierry Ndikumwenayo.

4X400 MISTA – L’ultima gara sarà decisiva? La staffetta finale potrebbe essere una lotteria, bisognerà vedere quali scelte di formazione verranno fatte dalle varie squadre. L’Olanda è sempre quotata, la Polonia è molto solida, la Germania si esprime bene, l’Italia deve tirare fuori il coniglio dal cilindro.