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Golf

Golf, Koepka insidia Spaun per la vetta della classifica allo U.S. Open. Indietro Scheffler

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J.J. Spaun
J.J. Spaun / Lapresse

Prima giornata della 125esima edizione dello U.S. Open, 3º Major in programmazione quest’anno, ormai in archivio. Il torneo, che si sta disputando sui fairway del temuto Oakmont Golf Club, è sicuramente uno dei più temuti eventi dell’intera stagione per via dei percorsi, spesso proibitivi, sui quali viene deciso di giocarlo.

A guidare la classifica dopo appena 18 buche è lo statunitense J.J. Spaun che, grazie ad un -4 di giornata (66 colpi) maturato sulle prime nove buche dove ha segnato i 4 birdie, mette dietro di sè l’intero field composto da 156 giocatori. Dietro di lui il sudafricano Thriston Lawrence, golfista ormai di casa sul Dp World Tour, a -3 in 2ª piaza in solitaria. Per Lawrence, tuttavia, il primo round è stato meno lineare rispetto al leader: 6 birdie, un bogey e e un doppio bogey.

Terzo posto, invece, per due coreani, Si Woo Kim e Sungjae Im, insieme ad un nome molto insidiosio, quello di Brooks Koepka. L’americano ha chiuso con i due asiatici a -2 con addirittura un eagle (alla 4) e due birdie finali. Peccato per i due bogey centrali alla 10 e alla 14. Koepka, stabilmente sul LIV Tour da diverse stagioni, ha vinto lo U.S. Open per due volte di fila tra il 2017 e il 2018.

Cinque, invece, i golfisti appaiati a -1 in T6: Ben Griffin, in forma smagliante dopo la vittoria al Charles Schwab Challenge; Thomas Detry; Jon Rahm (vincitore dello U.S. Open nel 2021); Rasmus Neergaard-Petersen e James Nicholas. Per il resto, Oakmont si è rivelato come sempre un banco di prova fin troppo duro. Sono dunque appena 10 i golfisti sotto par dopo R1 con tanti giocatori che sono andati ben oltre il +5.

Rimangono ancora della partita Jordan Spieth e Collin Morikawa in par, Viktor Hovland a +1, Ludvig Aberg e Xander Schauffele a +2. Il defending champion Bryson DeChambeau si trova a pari merito con Scottie Scheffler a +3. Il percorso, in teoria, non lascia grandi spazi per rimonte eccezionali, tuttavia i due americani ci hanno abituati molto bene nel corso degli anni.

Edoardo Molinari è il migliore, al momento, degli italiani. Il suo +4 gli vale la T62 insieme a Rory McIlroy e molti altri. Partito molto male (due doppi e due bogey sulle prime 9), si è leggermente ripreso sulle seconde con 3 birdie e un bogey. Segue, indietro di appena un colpo, Guido Migliozzi a -5 in T79. Fanalino di coda, purtroppo, Andrea Pavan, che ha fatto molta fatica in campo oggi: +12 e 149esima posizione.