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Roland GarrosTennis

Boris Becker “rincuora” Sinner: “Perdere così è brutale e non c’è niente di peggio, ma si è comportato da campione”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner/LaPresse

La finale del Roland Garros è entrata di diritto nella storia del tennis. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno regalato a tutti gli appassionati un duello semplicemente epico, con la clamorosa rimonta dello spagnolo dopo cinque ore e ventinove minuti di gioco. Da più parti sono arrivati gli elogi per questi due straordinari campionati e anche un ex numero uno del mondo e campione Slam come Boris Becker ha detto la sua sul match.

L’ex tennista tedesco, interpellato da TNT Sports, si è soffermato all’inizio su Jannik Sinner e sulla delusione per quei tre match point consecutivi non sfruttati: “Per Sinner questa partita è qualcosa di brutale. Perdere una finale di un Grande Slam con dei match point è qualcosa di molto difficile. Ha persino servito per il match. Penso che non ci sia niente di peggio, ma può essere orgoglioso della sua prestazione. La verità è che si è comportato da campione, ha lottato e ha giocato il suo miglior match su un campo in terra battuta fino ad ora. Questo accadrà ancora, forse Jannik sarà più fortunato la prossima volta“.

Poi un veloce passaggio anche su Carlos Alcaraz e sulla sua incredibile rimonta sotto di due set: “È stato quasi un miracolo che Carlos abbia finito per vincere questa partita, visto che Jannik l’aveva in pugno e stava giocando un tennis quasi perfetto”.

Una finale indimenticabile per Becker: “Credo sia stato il miglior match che abbia mai visto dal vivo. Il livello di tennis era irreale. È una grande lezione per i ragazzi a casa, il modo in cui si sono comportati e l’atteggiamento che hanno mostrato per tutto il tempo. Non hanno trovato una sola scusa per cinque ore e mezza. Hanno colpito la palla alla perfezione, non li ringrazieremo mai abbastanza. Hanno dato il 100%, per la prima volta in vita mia mi sarebbe piaciuto vedere un pareggio“.

Sul paragone con la generazione di fenomeni precedente: “Abbiamo già vissuto questo tipo di scontri con Federer, Djokovic e Nadal, quei duelli epici ci hanno accompagnato per più di quindici anni, perché questo era esattamente il livello a cui ho visto Carlos e Jannik questa domenica. La partita è stata incredibile, mi dispiace che uno dei due abbia perso, ma queste sono le partite per cui ci si allena, le partite che ti fanno innamorare di questo sport“.