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Atletica

Atletica, doppietta azzurra nel peso a Ostrava. Gout Gout continua a crescere, 6.13 di Duplantis

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Gout Gout
Gout Gout / Lapresse

Condizioni ottimali e grande spettacolo al Golden Spike di Ostrava, tappa Gold del Continental Tour di atletica. L’Italia può sorridere soprattutto per la doppietta nel getto del peso firmata da Leonardo Fabbri e Zane Weir (clicca qui per la cronaca), con il toscano che ha avuto la meglio con 21.70 davanti al compagno di allenamenti (21.39) confermandosi in buona forma verso gli imminenti Europei a squadre di Madrid.

Niente exploit nella serie “lenta” degli 800 metri per gli azzurri Catalin Tecuceanu (bronzo europeo a Roma 2024) e Giovanni Lazzaro, rispettivamente quarto e quinto al traguardo in 1:45.42 e 1:45.69 senza riuscire a migliorare lo stagionale. Serie “veloce” che ha visto poi il successo dell’australiano Peter Bol in 1:43.80 davanti a Marino Bloudek, autore del nuovo primato di Croazia in 1:44.02.

Elena Carraro non va oltre il sesto posto con 13.01 (+1.6 m/s) a 17 centesimi dal personale sui 100hs nella gara vinta con margine dalla nigeriana primatista mondiale Tobi Amusan in 12.45, mentre Marco Fassinotti è terzo nell’alto con 2.20 al primo tentativo e tre errori alla misura successiva di 2.24 (superata solamente dall’ucraino Dmytro Nikitin e dal ceco Jan Stefela). Si ferma a 2.20 anche Manuel Lando, classificato 6° per aver valicato l’asticella alla terza prova, mentre Stefano Sottile è 10° saltando 2.15.

Il fuoriclasse svedese Armand Duplantis era l’uomo più atteso del meeting e non ha deluso le aspettative della vigilia, fallendo i tre tentativi a 6.29 per aggiornare il suo record del mondo nel salto con l’asta ma dominando la competizione con un eccellente 6.13. Molto bene anche il baby fenomeno australiano classe 2007 Gout Gout, che ritocca il personale ed il record d’Oceania sui 200 correndo in 20.02 (vento nullo)

Da segnalare nelle altre specialità il podio di alto profilo nei 100 metri con il nuovo record di Liberia firmato da Thelma Davies in 10.91 (vento +0.6) davanti alla veterana ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith (10.92) e alla neozelandese Zoe Hobbs (primato nazionale con 10.94), ma anche la clamorosa sconfitta del campione olimpico in carica dei 110hs Grant Holloway, beffato al fotofinish dal connazionale americano Dylan Beard in 13.13 (+0.6).

Prestazioni di spessore anche negli 800 metri donne, con la sudafricana Prudence Sekgodiso che ha vinto siglando il secondo miglior tempo mondiale dell’anno in 1:57.16 davanti alla botswana Oratile Nowe (record nazionale con 1:57.49), mentre l’indiano Neeraj Chopra ha prevalso nel tiro del giavellotto con 85.29. Solo terza la fenomenale olandese Fembke Bol con 49.98 al debutto stagionale sui 400 metri senza barriere, in una gara vinta con un grandissimo rettilineo finale dalla bahreiniana Salwa Eid Naser.