Atletica
Anna Polinari scatenata agli Europei a squadre: sfonda il muro dei 51”, si avvicina a Grenot e fa sognare
Anna Polinari ha regalato emozioni sui 400 metri negli Europei a squadre, conquistando un pregevole quarto posto e gli annessi 13 punti, fondamentali per le ambizioni dell’Italia, che si è presentata a Madrid per provare a difendere la ex Coppa Europa conquistata due anni fa. L’azzurra ha corso il giro della morte con grande personalità, è partita forte senza però farsi prendere dalla foga di inseguire un fenomeno come l’olandese Femke Bol e la quotata polacca Natalia Bukowiecka, ha tenuto un eccellente ritmo e ha chiuso con un eccellente 50.76.
La nostra portacolori ha ceduto soltanto negli ultimissimi metri, subendo il sorpasso da parte della spagnola Paula Sevilla, sostenuta dal pubblico di casa che si è presa la terza piazza in 50.70. La 26enne veneta, che in questa stagione si era già espressa in 51.14 a Brescia e 51.43 a Rovereto, è scesa sotto il muro dei 51 secondi: seconda italiana a infrangere una barriera sempre di riferimento in questa specialità, meglio di lei ha fatto soltanto Libania Grenot con il record nazionale di 50.30 timbrato il 2 luglio 2009 a Pescara.
Femke Bol ha dettato legge con un imperiale 49.48, record della competizione e miglior prestazione europea stagionale per la stella del giro di pista con barriere, che ha beneficiato dell’altura della capitale spagnola. Alle sue spalle si è piazzata Natalia Bukowiecka (50.14), Anna Polinari è stata brava a perdere poco terreno da due rivali dirette per il trofeo come Polonia e Spagna, distanziando la Germania che raccoglie soltanto il settimo posto con Johanna Martin (51.55).
Anna Polinari ha espresso la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “Ci ho creduto tantissimo, ero carica. Frutto di anni di lavoro che stanno venendo fuori, è un lavoro di squadra, sono felicissima. Sento mio questo risultato e sono contenta di aver portato a casa punti importanti per l’Italia. Sono partita forte, avevo davanti dei colossi, non cambierei niente di questa gara. C’è un movimento italiano pazzesco dei 400 e sta portando a questo risultato“.
